Santoriello, caos sul pm: “Odio la Juve”

In poche ore Ciro Santoriello, il pm dell’inchiesta-plusvalenze sulla Juventus, è finito nell’occhio del ciclone. Da alcuni video ripescati e pubblicati su Twitter e relativi al 2019, è emerso che l’uomo provi un “odio personale” per la Vecchia Signora, come affermato da lui stesso. Il magistrato si dichiarava “tifosissimo del Napoli” e affermava di “odiare la Juventus”. Le dichiarazioni erano arrivate di fronte a una platea professionale riunita a Milano in occasione di un convegno dedicato alla “prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva”.



Santoriello si era reso protagonista di un intervento che andava ben oltre l’aspetto professionale. In un passaggio forniva la sua ricostruzione sulle manovre finanziarie azzardate dei dirigenti bianconeri, che a suo dire mescolavano in maniera performance sul campo, strategie di calciomercato e andamento finanziario. “Sul punto delle plusvalenze non si deve scherzare, perché quando si è società quotate aprono profili particolarmente problematici” spiegava il Pm, arrivato persino a citare Guido Rossi, che decretò la retrocessione della Juventus in Serie B nel 2006.



Santoriello: “Il mercato penalizza e subito fanno affari col Genoa”

Nel suo discorso del 2019, Ciro Santoriello affermava: “Per esempio bisognerebbe evitare di cominciare a scambiarsi campioncini in erba con il Genoa a prezzi folli il giorno dopo che si è perso 2 a 0 a Madrid e la Borsa ti ha penalizzato del 30%”. Solo pochi giorni prima i bianconeri erano usciti sconfitti agli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid, ma tre settimane dopo la Vecchia Signora avrebbe ribaltato il risultato allo Stadium, accedendo ai quarti. Parlando però di quella gara d’andata, il Pm sottolineava: “La Juventus cosa ha fatto: perde a Madrid, si profila l’eliminazione dalla Coppa, il mercato penalizza la Juventus del 20% (in borsa, ndr). Ora sarà un caso ma da quel giorno in poi fanno tre scambi con la Sampdoria e con il Genoa di giocatori mai sentiti che di punto in bianco valgono 50 milioni di euro”.