Scontro ad alta tensione tra Michele Santoro e Paolo Mieli ai microfoni della trasmissione di La 7 “Piazzapulita”, condotta da Corrado Formigli. Un confronto televisivo che ha mosso i suoi passi d’esordio dalle dichiarazioni di Santoro, che, parlando di guerra in Ucraina, si è rivolto a Mieli in questi termini: “Se tu armi la popolazione civile, è naturale che la guerra entri anche nelle loro case. Se vi indignate per questo, perché non vi siete indignati per Baghdad?”.



Mieli ha replicato immediatamente per le rime a Santoro: “Questa cantilena falla a qualcun altro! Io ero contro! Ti ricordo poi che ci sono fior di giornali in Italia: la gente è libera di scegliere se vuole leggere o meno un giornale militante. Può guardare trasmissioni anche patetiche. L’informazione è un fatto complessivo”. Poi Mieli ha incalzato: “Oggi Putin ha bombardato il segretario delle Nazioni Unite”. E Santoro: “Va beh, lo ha bombardato, non lo ha mica colpito”. Mieli ha però affermato che a suo giudizio l’obiettivo russo non era quello di colpire Antonio Guterres, ma di mandare un segnale.



MIELI VS SANTORO: “TI ROTOLERESTI SUL TAVOLO…”

Nel prosieguo di “Piazzapulita”, Paolo Mieli si è rivolto al presentatore Formigli, dicendo: “È curioso che tu a Michele Santoro domandi ‘a che punto siamo?’ e lui ti risponda: ‘Biden, le armi’ e tutte queste cose qua. Oggi è successa una cosa terza. Vorrei vedere se fosse stato Biden a bombardare il segretario dell’ONU… Tu saresti stato qui a rotolarti su questo tavolo. Poi la storia dell’informazione unica e monocorde, con me no. Citami una trasmissione dove non ci sono filmati. A parte che è un’’offesa ai giornalisti che sono lì inviati. Che sono, tutti pagati? E poi non c’è una trasmissione in cui non ci sia tu o uno come te. Ieri eri al Maurizio Costanzo Show e hai parlato anche con Enrico Mentana e Drusilla Foer”.



Michele Santoro, a quel punto, ha risposto così a Paolo Mieli: “Tu hai visto un bombardamento del segretario dell’Onu che non c’è stato, perché nessun segretario dell’Onu è stato bombardato. Simbolicamente erano missili lanciati contro le posizioni prese dagli inglesi. Ridurre il peso dell’informazione all’esposizione di un’opinione avversa è incredibile, il problema è come viene raccontata questa guerra”.