Sant’Ugo si celebra come ogni anno il 1° di aprile. Il Beato è patrono di Grenoble, in Francia. Proprio qui ogni anno, il 1 aprile, vengono organizzate in suo onore una processione e la Santa Messa. Nella stessa giornata si può partecipare a varie sagre, sempre in onore del Santo, durante le quali è possibile assaggiare prodotti tipici del posto. A lui è dedicata la Cattedrale di Notre-Dame, uno dei tanti posti caratteristici da visitare a Grenoble. Il comune francese infatti è ricco di musei, come il Museo del Vescovo, ed edifici storici.
Sant’Ugo, la vita del Beato
Sant’Ugo nasce nel 1053, in una nobile famiglia a Chateauneuf-sur-Lers. È sua madre a educarlo a una vita semplice, fatta di preghiera, digiuno ed elemosina. Nel 1080 il concilio di Avignone lo elegge all’unanimità come nuovo vescovo di Grenoble, così a soli 27 anni Ugo accetta la nuova carica. Anche se, due anni dopo, si dimette sentendo il desiderio di dedicarsi alla vita monastica. Papa Gregorio VII, però, lo richiama e gli affida il compito di liberare la Chiesa da avidi e corrotti. Ad Ugo non resta che riprendere le sue responsabilità episcopali e tornare a Grenoble, dove si dedica ardentemente alla missione del Papa. Il Vescovo ripulisce la comunità ecclesiastica e aiuta Bruno di Colonia, suo vecchio professore, a fondare uno degli ordini che darà nuova rigenerazione alla Chiesa.Gli assegna infatti un territorio nella zona montuosa detta Cartusia, dove sorgerà la Grande Chartreuse, luogo di nascita degli operosissimi monaci Certosini.
Sono tanti i Papi che il Vescovo conosce e vede passare: Vittore III; Urbano II; Pasquale II; Gelasio II; Callisto Il. In tutti quegli anni, Sant’Ugo continua a desiderare la semplice vita da monaco così chiede al suo sesto papa, Onorio II, di essere dispensato dall’incarico di vescovo. Nonostante le valide motivazioni di vecchiaia e malattia anche quest’ultimo papa, consapevole della grandezza morale di Sant’Ugo e della sua influenza sui fedeli, gli chiede di restare. Il vescovo muore a Grenoble il 1 aprile 1132, dopo 52 anni di episcopato. Due anni dopo, nel 1134, papa Innocenzo II lo canonizza a Pisa.
Gli altri Beati di oggi
Oltre a Sant’Ugo, il 1 aprile si festeggiano anche: San Venanzio, Vescovo di Salona, e compagni, Martiri in Dalmazia e in Istria; Sante Agape e Chionia, vergini e martiri; santa Maria Egiziaca, penitente; San Valerico, sacerdote; San Celso, vescovo di Armagh; beato Ugo, abate di Bonnevaux; San Gilberto, vescovo di Caithness; Beato Giovanni Bretton, padre di famiglia martire; San Lodovico Pavoni, sacerdote, fondatore dei Figli di Maria Immacolata.