Siamo al ridicolo. Uno dei personaggi pubblici più osannato dai media nazionali italiani nell’ultimo decennio, il presidente del Consiglio Mario Draghi, continua a collezionare un fallimento dopo l’altro. E dopo aver fallito come Governatore della Bce (nel tenere il tasso di inflazione ad un valore prossimo al 2%) e aver legato il suo Governo al celebre Pnrr (progetti impegnativi sulla carta e di fatto bloccati da mille vincoli e dalla mancanza di personale specializzato), ora inizia a collezionare figuracce sul piano internazionale.



Lasciamo stare la sua retorica sui vaccini (“Chi non si vaccina, si infetta e muore…”) o sulla prossima mancanza di energia (“è meglio spegnere il condizionatore e non finanziare la guerra”). Ora c’è la guerra in Ucraina, ci sono le sanzioni e l’economia reale sta peggiorando sempre più. E il mitico Premier va in parlamento a spiegare che le sanzioni servono a impedire alla Russia di finanziare la guerra. E qui già i conti non tornano, dato che la bilancia commerciale russa passerà da un positivo di circa 120 miliardi di dollari del 2021 a circa 250 miliardi (previsti) per il 2022. L’Occidente non compra più petrolio e gas? E la Russia esporta verso Cina e India, oltre 2,5 miliardi di persone in soli due Paesi. In particolare il primo di questi ha ridotto del 95% le sue importazioni di greggio dagli.. Usa!



Poi il nostro mitico presidentissimo va al G7 e cosa viene fuori? Viene fuori che hanno deciso di bloccare l’oro russo (quello depositato all’estero). A parte il fatto che era già congelato, questo impedisce di usarlo come garanzia per i pagamenti esteri. La prima conseguenza è che il debito russo è andato in default. E questa è la parte ridicola, perché è la prima volta nella storia che il debito di un Paese viene dichiarato in default quando questo Paese non ha alcun problema economico o finanziario, ma non può pagare perché gli hanno bloccato i conti ed è stato escluso dai circuiti di pagamento.



E di che cifra stiamo parlando? Di una cifra ridicola, appena 100 milioni di dollari. Eppure la notizia del default della Russia è finita su tutti i media nazionali italiani come se fosse un successo delle nostre sanzioni. Capito il ridicolo? I russi non ci hanno dato 100 miseri milioni di dollari e noi (i presunti derubati) festeggiamo come se avessimo ottenuto una vittoria clamorosa. Ma sono i russi che non voglio pagare oppure sono i nostri governanti che ci stanno pigliando in giro?

Al di là delle idee personali, basta guardare la realtà: in Russia nell’ultimo mese l’inflazione è andata a zero, poiché non hanno di certo il problema del petrolio troppo caro (loro non devono acquistarlo sul mercato internazionale) e le sanzioni hanno bloccato l’importazione di beni stranieri, quindi l’inflazione che abbiamo in Occidente non si è propagata sul loro mercato interno. Anzi, la loro economia è in ripresa perché stanno iniziando a sostituire beni che prima venivano prodotti all’estero e importati con produzione interna. Certo, ci vorrà tempo per sostituire le importazioni, a hanno cominciato. E da noi come vanno le cose?

Intervenendo a distanza a una conferenza, Elon Musk ha dichiarato: “Penso che probabilmente siamo in una recessione e che la recessione peggiorerà”. Ha aggiunto: “Probabilmente sarà dura, non so, un anno, forse dai 12 ai 18 mesi, di solito è la quantità di tempo necessaria perché avvenga una correzione”. Ma ciò che Musk cerca di dire in realtà è ben diverso dal preoccupare gli investitori, infatti, quando un utente di Twitter gli ha chiesto se l’economia si stesse avvicinando alla recessione, Musk ha detto: “Sì, ma in realtà è una buona cosa. È da troppo tempo che piovono soldi sugli sciocchi. Alcuni fallimenti devono accadere”, facendo allusione a come la politica della Fed abbia fatto arricchire non pochi investitori.

Ora però la Fed e la Bce hanno deciso di stringere i cordoni della borsa, hanno deciso di placare l’inflazione facendola pagare a chi lavora, lasciandolo senza lavoro per impedire che possa spendere e che possa far crescere l’inflazione. Insomma, hanno deciso di diffondere povertà e miseria per bloccare l’inflazione. Il tentativo però sta fallendo perché la semplice verità è che hanno perso il controllo della situazione. 

Per questo forse hanno bisogno che la guerra continui? Per questo forse hanno bisogno che la guerra magari si allarghi?

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