«Hanno sbagliato tutto». Giulio Sapelli boccia completamente la missione degli Stati Uniti in Afghanistan. «Le guerre non si vincono solo combattendo, ma anche con l’egemonia culturale. Se tu non ti rendi conto che hai un esercito analfabeta, che le persone parlano mille dialetti e non hanno una lingua nazionale, pensi che saranno in grado di leggere? Poi ci sono stati errori di tecnica militare. Si sono occupati delle città e non dei territori», ha dichiarato il noto economista ai microfoni di Sky Tg24 nell’analisi relativa all’avanzata dei talebani. Il professore Storia economica all’Università di Milano ha fornito anche un’analisi interessante degli scenari e dei rischi per l’Occidente.
«C’è il rischio che l’Islam si saldi con la Cina. La vera partita in gioco è il dominio dell’Asia centrale. La Cina ha già fatto dichiarazioni molto inquietanti, visto che sono disponibili a negoziare con qualsiasi governo che l’Afghanistan si dia. Il rischio è che si saldi una morsa Cino-talebana». Dunque questa situazione secondo Giulio Sapelli dovrebbe spingere «i russi e gli americani, se hanno ancora un po’ di cervello strategico kissingeriano, ad un accordo».
SAPELLI E IL RETROSCENA SUL RUOLO DEL PAKISTAN
Anche Giulio Sapelli è perplesso riguardo l’avanzata veloce dei talebani in Afghanistan: «Potrebbe avere un ruolo il Pakistan. Saranno anche animati da una spinta ideologica che noi non abbiamo più, ma è piuttosto sospetto che ci abbiano messo così poco tempo». A tal proposito, l’economista ha svelato un retroscena: «C’è una polemica tra inglesi e statunitensi proprio su questa questione. Pare che i primi non volessero ritirarsi e che abbiano informazioni sul ruolo dei servizi segreti pakistani, che ospitavano Bin Laden mentre ricevevano finanziamenti dagli Stati Uniti. La questione dunque è molto complessa». C’è un’altra questione da non sottovalutare: «Il ruolo delle potenze sunnite, questo fa sì che il ruolo dell’Iran sia meno importante, mentre è importante capire cosa faranno i sauditi e il Qatar».
Quando poi gli sono state riportate le dichiarazioni della cancelliera Angela Merkel sul rischio di un forte flusso migratorio, Giulio Sapelli si è infervorato: «È vero che ci sarà un problema di migrazione, ma non si può ridurre tutto a questo. È incredibile che tiri ora la questione dei migranti. Non è un grande problema, affrontiamolo con un po’ di buonsenso. Anche la Merkel crea questo clima di paura? Si dimetta e ci lasci tranquilli».