Giulio Sapelli, economista e dirigente aziendale, è intervenuto a Controcorrente per parlare della possibilità che venga stabilito un tetto massimo del gas: “Questa proposta di fissare il tetto del gas è assurda e ha difficoltà intrinseche. Innanzitutto non trovano l’accordo. La Francia ha già provveduto con problemi fiscali, mantiene la possibilità di fissare il prezzo e poi sovvenziona l’utenza”.



L’esperto ha seguito spiegando che il prezzo del gas non viene fissato come molti politici vorrebbero far credere, ma viene stabilito dalla borsa di Amsterdam“Poi c’è un problema di fondo che è quasi offensiva per coloro che sanno cos’è il mercato del gas. Il prezzo del gas viene fissato dalla borsa di Amsterdam, il TTF, che è a Groningen, perché lì c’era il più grande giacimento europeo. Abbiamo legato il prezzo dell’elettricità al prezzo del gas, che è fissato con le aspettative borsistiche”.



Tetto del prezzo del gas: perché per Sapelli è impossibile

A Controcorrente, il professor Sapelli ha proseguito parlando così del presunto tetto del prezzo del gas: “Un tempo il prezzo del gas, prima della reazionaria liberalizzazione neoliberista, veniva fatto in maniera diversa. Fissavi un prezzo che durava 20-30 anni. Veniva fissato da un mercato regolato. Il gas è un oligopolio naturale. Tutta questa questione vuol dire che i politici non sanno molto dell’industria, salvo alcuni che sono transpartitici. Chi comanda, spesso sostituendosi ai politici, sono i finanzieri che di industria non sanno nulla. Il Governo Draghi fa cose da dilettanti. Insistere su questa proposta non ha senso. La guerra imperialistica di Russia contro Ucraina si vince con le armi, non con le sanzioni, che danneggiano più chi le impone”.



Il professor Sapelli ha proseguito: “Dicono che i russi hanno diminuito il gas, ma dove lo vedono? Non è vero. Hanno diminuito un po’ ma il gas brucia sempre, perché si perde un po’. Questi parlano. In tv chiamano solo questi però. Parlano solo dilettanti. L’industria è una cosa seria. Bisogna cambiare strutturalmente il meccanismo di mercato”.