Leucemia, la malattia causa della morte di Sapka

Una tragedia ha segnato profondamente la vita di Zlatan Ibrahimovic che ha perso il fratello Sapka all’età di 41 anni a causa di una leucemia. Un lutto che ha sconvolto la sua vita e quella della sua famiglia al punto tale da cambiare il suo modo di vivere. Proprio Ibrahimovic dopo la tragedia ha dichiarato: “ogni giorno è un nuovo giorno, quel che succede succede. Bisogna stare bene in salute innanzitutto e far stare bene tutti quelli che ti sono intorno, positive energy e positive vibes. Vibrazioni positive. Perché da un momento all’altro può cambiare tutto”. Poi il campione ha ricordato il fratello dicendo: “quando mio fratello Sapka è morto, quando se l’è portato via a 40 anni in 14 mesi la leucemia, ho capito che la vita va veloce, devi stare bene, godere, perché non devi avere rimpianti”.



La morte del fratello Sapka è stata come un fulmine a cielo sereno nella vita del campione di calcio. “Quando è morto mio fratello Sapko, di leucemia, io c’ero. E mio fratello mi ha aspettato, ha smesso di respirare davanti a me. L’abbiamo sepolto con il rito musulmano. Papà non ha messo una lacrima. Il giorno dopo è andato al cimitero e ha pianto dal mattino alla sera. Da solo” ha confessato il campione.



Il dolore di Zlatan Ibrahimovic per la morte del fratello Sapka

La morte del fratello Sapka ha segnato la vita di Zlatan Ibrahimovic. A soli 41 anni Sapka è morto a causa di una leucemia. I funerali si sono tenuti in forma privata in Svezia e successivamente la salma del fratello è stata trasportata e seppellita al cimitero di Malmö. Proprio Zlatan ha calato il feretro della bara del fratello nella fossa. Accanto a lui i familiari, la moglie Helena Seger e i figli Vincent e Maximilian. Un lutto terribile che ancora oggi il campione non ha superato visto che il fratello si è spento davvero giovanissimo.



Proprio per questo motivo Ibrahimovic, intervistato da Vanity Fair, ha parlato di religione dicendo: “Chi sarebbe Dio? Io sono il mio Dio. Quando mio fratello è morto, dov’era lui per salvarlo?”. Tanto dolore e sofferenze nella vita del campione che era legatissimo al fratello.