Sara Gama ha parlato della gara Italia Cina, svelando la grande emozione delle azzurre per questo ottavo di finale del Mondiale di calcio femminile 2019. Ha spiegato: “Vertigini? No, abbiamo conquistato tutto sul campo. Il passaggio è arrivato nel migliore dei modi con il primo posto. Ora sappiamo che inizia la fase a eliminazione diretta. Si tratta di un’altra cosa e incontriamo un avversario che è molto ostico e organizzato. Le statistiche dicono che sono una squadra che ti può portare a diventare nervosi. Bisogna rimanere con i piedi per terra e per passare dovremo fare una gara cinica“. Specifica anche che c’è tensione in questo momento, con il lavoro che è stato testato a sufficienza per arrivare a raggiungere un risultato importante con un margine di miglioramento non da poco. Il fischio d’inizio è fissato per le ore 18.00 con diretta su Sky Sport. (agg. di Matteo Fantozzi)
Dal rigore contro l’Australia mai più un errore!
Sara Gama è sicuramente il punto di forza, oltre che capitano, dell’Italia impegnata ai Mondiali di calcio femminile 2019. Sarà ancora una volta titolare contro la Cina stasera nella gara valida per gli ottavi di finale della competizione. Roccioso difensore centrale è cresciuta da quando è arrivata alla Juventus, nonostante avesse fatto bene anche prima soprattutto al Paris Saint German. A Torino ha avuto la possibilità di confrontarsi anche con alcuni dei migliori centrali del calcio maschile da Giorgio Chiellini, a cui non ha mai negato di ispirasi, fino a Leonardo Bonucci, Andrea Barzagli e Daniele Rugani. Sicuramente il posizionamento e i tempi di gioco sono le sue due armi migliori oltre a una grinta che la contraddistingue tra i difensori più forti della sua categoria.
Sara Gama, Il Capitano dell’Italia: quel colpo proibito
Sara Gama ha dimostrato di avere grandissima personalità e attaccamento alla maglia dell’Italia durante questo Mondiale di calcio femminile 2019. Nella terza gara del girone contro il Brasile ha giocato con una protezione ai denti, dopo un colpo proibito ricevuto nella seconda sfida contro la Giamaica. Un calcio in bocca che le ha provocato problemi alla dentatura, ma non di certo ha scalfito la sua voglia di lottare. E dire che la competizione per lei era iniziata nella maniera peggiore possibile, visto che era stata autrice di un fallo in area di rigore che aveva portato l’Australia a passare in vantaggio, gara che poi fu ribaltata da una doppietta di Barbara Bonansea. Quell’errore è servito perché la ragazza ha sicuramente dimostrato di voler da subito reagire, mettendo ancora più voglia in campo e non sbagliando più una mossa.