Da noi a ruota libera apre le porte a Sara Gama, capitano della Nazionale italiana e della Juve e consigliera FIGC. L’atleta parlerà dei suoi successi e delle sue recenti vittorie, con un focus sulla disparità di genere nel calcio e sul passaggio dello sport femminile da dilettantistico ad agonistico. “Di fatto oggi in Italia c’è una discriminazione di genere che non permette a nessun atleta di essere professionista”, ha detto la Gama al convegno “L’importante è pareggiare”. “In Francia – aggiunge Sara Gama – alcune società offrono contratti professionisti e altri da amatori, mentre in Italia questa scelta non è possibile”. Lo scorso luglio, un incontro in Federcalcio ha di fatto aperto le porte al passaggio del calcio femminile al professionismo. L’emendamento è stato approvatolo scorso dicembre e ha passato la palla alle singole Federazioni.



SARA GAMA: “A 30 ANNI NON HO I CONTRIBUTI”

“La gente non sa che noi siamo dilettanti in Italia. Non si può continuare così, ma non vogliamo affossare il sistema proprio adesso che iniziamo a divertirci”. Parlava così Sara Gama lo scorso dicembre, poco prima che l’emendamento venisse approvato. “Io a 30 anni non ho i contributi, se non quelli che mi sono stati versati quando giocavo in Francia e non ho tutele assicurative – ha rivelato l’atleta – Tutto deve essere sostenibile per il sistema, bisogna quindi sederci a un tavolo e trovare delle soluzioni condivise”. Sara Gama, che così come tante altre sue colleghe negli anni si è fatta portavoce di un cambiamento necessario, di fronte all’incontro che ha aperto le porte alla parità di genere anche nello sport, ha commentato: “Una strada condivisa da tutti i protagonisti del calcio, dalle atlete ai club, per arrivare alle tutele fondamentali per le atlete stesse, col supporto di federazioni e istituzioni politiche. Un grazie alle amiche che da Spoleto a Milano hanno reso possibile questa giornata”.



SARA GAMA PROTAGONISTA DEL MONDIALE DI CALCIO FEMMINILE

Giocatrice nella Juventus, Sara Gama è stata protagonista, assieme alle sue compagne, dell’ultimo Campionato Mondiale di Calcio Femminile, dove le azzurre si sono distinte fino ad arrivare a un passo dalla semifinale: “L’ho vissuto con serenità”, ha detto Sara Gama a Sportweek ripercorrendo la sua avventura Mondiale. “Gli altri erano e entusiasti per la nuova scoperta, a noi toccava restare sveglie senza illusioni. L’impatto è stato molto forte, ma noi – ha aggiunto l’atleta – eravamo in questa specie di bolla”. Del tutto concentrate sulla competizione agonistica, Sara Gama e le sue colleghe non si sono rese conto del successo mediatico che la loro Nazionale continuava a collezionare partita dopo partita: “Lentamente abbiamo capito, grazie ai racconti di amici e parenti. È stato un impatto mediatico rilevante che non si deve sprecare”.

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