Ha avuto un tragico epilogo la scomparsa di Sara Lemlem Ahmed, la donna scomparsa il 4 dicembre a Vigevano. Nel tardo pomeriggio di ieri è stato trovato il suo cadavere. Era nel vano ascensore di un palazzo in costruzione, in una zona residenziale della città. A trovarla gli operai che stavano lavorando nel cantiere. Un ritrovamento casuale, secondo quanto riportato dalla trasmissione Ore 14: i muratori si erano recati sul posto per un sopralluogo. È avvolta nel mistero la morte della 40enne di nazionalità olandese e origini eritree, la cui storia è travagliata. Aveva conosciuto il compagno Corrado Mannato su un sito di incontri.
Sara Lemlem Ahmed viveva ad Amstelveen, da dove svanì senza lasciare traccia ma migliaia di euro di debiti. Si è creata una nuova vita a Vigevano col suo nuovo amore, poi dopo una discussione il 4 dicembre è andata via di casa. Sarà importante, dunque, ricostruire le sue ultime ore. Ma i carabinieri, intervenuti sul posto che si trova a pochi minuti a piedi da dove la donna viveva, devono chiarire in primis se la morte è dovuta ad una tragica fatalità, un incidente o un omicidio.
SARA LEMLEM AHMED: I DUBBI SULLA MORTE
Anche per questo è stata disposta l’autopsia sul cadavere di Sara Lemlem Ahmed, che probabilmente verrà eseguita lunedì. Attesi anche gli esami tossicologici per stabilire se abbia fatto uso di sostanze. “Quello che è certo è che indossava gli stessi abiti con i quali era uscita la sera del quattro dicembre dei jeans, un giubbotto e degli stivali. E probabilmente sarebbe morta proprio quella sera o nei giorni subito successivi, dato che il corpo era comunque in evidente stato di decomposizione“, ha spiegato l’inviata del programma condotto da Milo Infante.
Quest’ultimo ha fatto notare come risulti strano che la donna nel cuore della notte, senza documenti, abbia percorso 700 metri circa, per entrare in un posto diroccato, noto alle forze dell’ordine per essere frequentato anche da senzatetto e spacciatori. Si parla di una caduta di almeno due metri, ma non si può escludere che qualcuno l’abbia spinta giù. “Ci sarebbero dei segni compatibili proprio con la caduta“, ha spiegato l’inviata di Ore 14, aggiungendo poi che il compagno della Sara Lemlem Ahmed è stato già sentito ieri a lungo dai carabinieri. Ai giornalisti invece non dice nulla: si è trincerato nel silenzio.