Sara Ricci, nota attrice italiana, è stata ospite negli studi di Storie Italiane per parlare della morte del collega e amico, Paolo Calissano. “Non è stato compreso nel suo secondo talento – ha raccontato in diretta tv – aveva scritto delle belle cose ma sono rimaste sulla sua scrivania. Purtroppo viviamo del pregiudizio che si è creato su di noi, quell’errore che commettiamo abbiamo sempre difficoltà a superarlo”. Sara Ricci si è commossa rivedendo il video che aveva pubblicato sui social proprio per ricordare l’amico Paolo Calissano: “E’ stato un dolore fortissimo, e quando ho letto non capivo, mi ero appena svegliata, mi mandavano messaggi ma io non riuscivo a capire. Poi ad un certo punto mia nipote mi ha detto della morte. Io sono andata subito su Google ed ho iniziato a piangere e a girare per casa come una pazza. Mi ha riportata indietro di 20 anni, mi ha portato ad anni bellissimi, siamo stati un po’ dei pionieri perchè abbiamo recitato in una fiction che ha avuto grande successo, ma non lo sapevamo. Paolo Calissano era il decimo che faceva il provino con me ed è stato un incontro pazzesco”.



Ha proseguito: “Ci ho parlato l’ultima volta con lui cinque anni fa, e per questo sono stata aggredita sui social. Nella vita ci si può allontanare e ciò non si significa che non ci si voglia bene. Io ogni volta che lo incontravo alla Balduina, abitavamo nello stesso quartiere, era davvero una gioia. Io lo trovavo sempre in forma, bello, sorridente”. Sara Ricci ha continuato: “Ho visto la sua compagna al funerale, era distrutta, Paolo era una persona contraria all’immagine: una persona gentile, bravissimo attore, un bellissimo uomo, era un incanto, ed era una persona elegante. Purtroppo è caduta in questa maledizione”. Sara Ricci non è mai riuscita a parlare di quanto accaduto nel 2005: “Paolo si è chiuso tantissimo, io gli avevo detto che non avevo pregiudizi e che non volevo giudicarlo, ma lui non voleva parlarne, era come se si vergognasse, lo sguardo era cambiato, aveva lo sguardo basso, come se si portasse dietro questo senso di sconfitta, questo errore”.

PAOLO CALISSANO, IL COMMENTO DI SARA RICCI E FREDELLA: “IL MONDO DELLO SPETTACOLO E’ SPIETATO”

Sara Ricci ha proseguito: “Forse è stato lui il primo a non perdonarsi, e nella vita bisogna trovare la forza di farlo”. In collegamento anche il giornalista Francesco Fredella, che ha commentato così la drammatica scomparsa di Paolo Calissano: “Lui è stato vittima di un sistema mediatico, forse non è riuscito mai ad uscire da quel problema che diceva Sara, aveva lo sguardo sempre abbassato. Io spesso lo incontravo in un ristorante dove solitamente lui andava a mangiare ed era gentilissimo, ma forse c’è stato un momento di rifiuto nella sua vita in cui non ha mai metabolizzato gli errori che ha commesso in passato e forse non è stato mai perdonato dal mondo della tv, dal mondo del cinema, che purtroppo è spietato, probabilmente nessuno ha voluto dare una seconda possibilità ad un artista come Paolo che non doveva pagare con la propria vita. I suoi lavori sono rimasti per mesi sulle scrivanie di produttori generali, forse quella seconda possibilità l’avrebbe salvato, oggi magari era qui”. Sara Ricci ha concluso: “L’ho sognato spesso in questi mesi, lui stava bene, mi ha dato anche dei numeri e io li ho giocati ed ho anche vinto”.

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