Sara Tommasi, dal boom negli anni duemila al disturbo bipolare che la rese irriconoscibile

All’inizio degli anni duemila Sara Tommasi era una delle modelle più chiacchierate nel panorama italiano, ma poi qualcosa ha inceppato la sua ascesa. Nel 2012, infatti, la soubrette ha dovuto fare i conti con un grave disturbo bipolare, una malattia che in un primo momento ha deciso di non riconoscere e accettare. Forse per questo motivo la vita di Sara Tommasi ha conosciuto una fase distruttiva dalla quale si è riuscita a salvare solo grazie alle cure e all’amore del marito Antonio Orso. “Non volevo essere una perdente quando me lo hanno diagnosticato”, ha raccontato tempo fa Sara alle Iene.



“In quel periodo la droga era la mia medicina, ho permesso alle persone di approfittarsi di me. Sono finita in un film hard senza saperlo, non ero in me”.  L’attrice ha vissuto un lungo periodo di crisi, ma per fortuna in un momento di lucidità ha accettato di farsi aiutare dalla sua famiglia. “Ho capito che dovevo farmi aiutare. Prima insieme a mia madre e poi con mio marito, ho raccolto i pezzi della mia identità, ricostruendo il puzzle giorno dopo giorno”.



Sara Tommasi e l’amore per il marito Antonio Orso: “E’ il mio angelo custode”

E proprio Antonio Orso, suo manager e marito, l’ha supportata passo dopo passo, aiutandola a ritrovare il giusto equilibrio nella vita privata e professionale. Oggi i due vivono a Sharm el-Sheikh dove hanno comprato una casa: “Lavoro all’Hard Rock Café, faccio le serate. Mi sento nuovamente una diva. Antonio è un uomo meraviglioso che non mi giudica, anzi, mi fa sentire nuovamente un’artista. Anche se mi sento guarita, sono ancora fragile”, ha ammesso Sara Tommasi ai microfoni di One More Time.

La malattia sarà con me per tutta la vita, ma ora c’è mio marito, il mio angelo custode. Cosa sogno? Un film sulla mia vita, da monito per tutte le ragazze che vogliono diventare famose”.