Ricky Tognazzi è una figura eclettica del cinema italiano. Attore, sceneggiatore, produttore ma soprattutto regista, è noto al grande pubblico per il suo lavoro ma anche per il matrimonio con la collega Simona Izzo, come lui “tuttofare” del mondo dello spettacolo. Il matrimonio con la collega è arrivato nel 1995, dopo una lunga relazione. Prima di lei, però, Ricky è stato legato a Flavia Toso, da cui ha avuto la figlia Sarah. Chi è la ragazza, figlia di Ricky Tognazzi? Scopriamo di più su di lei.



Sarah Tognazzi è nata dal rapporto tra Ricky e Flavia Toso. L’ex compagna del regista condivideva con lui anche il lavoro: era infatti segretaria di edizione nel mondo dello spettacolo. La coppia si è separata molto presto, così la giovane è cresciuta con i due genitori divisi. La ragazza ha seguito le orme del papà: fa infatti la produttrice e regista di corti cinematografici e video musicali. La giovane viva a Londra, dove si dedica appunto al suo lavoro.



Sarah Tognazzi: chi è e cosa fa nella vita

Sarah Tognazzi, come abbiamo visto, è produttrice e regista, proprio come il papà Ricky. Dopo aver svolto i primi lavori nel mondo dello spettacolo, ha proseguito i suoi studi di regia e recitazione in Inghilterra. La giovane ha studiato a Cheltenham e Bristol, specializzandosi in Film & Theatre Studies. Dopo gli studi, Sarah è rimasta a vivere in pianta stabile in Inghilterra: vive infatti a Londra, dove lavora.

Prima di diventare produttrice di cortometraggi e video musicali, Sarah Tognazzi ha avuto qualche ruolo nel mondo del cinema. Ha infatti recitato in Metronotte (2000), Io No (2003), La Tigre e La Neve (2005). La ragazza ha ottenuto poi una serie di successi nel suo lavoro, con vari premi e riconoscimenti. Qualche tempo fa, a Storie Italiane, Ricky Tognazzi ha ricordato il ruolo della madre nella vita della figlia Sarah: “È la persona che mi ha curato, mi ha educato. C’è tanto di mia madre in me, mi ha sostenuto e ha sostenuto tanto mia figlia Sara: lei ha prima fatto le veci di mio padre e poi anche le mie. Le sono infinitamente grato”.