PER IL CARDINAL SARAH IL MONDO VUOLE ELIMINARE DIO
Secondo il Cardinale Robert Sarah il mondo ha un progetto chiaro e stratificato da anni, ovvero eliminare Dio. Lo dice con questa chiarezza e nettezza nella sua intervista a “La Verità” il prelato originario della Guinea, tra i principali teologi “vicini” al compianto Papa Emerito Benedetto XVI nonché Prefetto emerito della Congregazione vaticana per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. In occasione dell’uscita del nuovo volume “Catechismo della vita spirituale”, il Card. Sarah riflette sui tanti tentativi che la modernità mette “in campo” per cercare di rendere il Cristianesimo una religione “mondiale” appiattendo tutte le differenze con le altre fedi.
«Oggi c’è confusione a livello dottrinale, morale e liturgico, tanto che il cristianesimo è posto alla pari di altre fedi: ma perché Cristo si è incarnato e ha sofferto per noi, se chiunque può salvarci?». Seguendo l’insegnamento del Vangelo, con San Pietro, «in nessun altro c’è salvezza. Questo è il messaggio da portare ovunque». Il rischio combattuto dal Cardinale Sarah, molto vicino su questo punto all’insegnamento del Papa Emerito Ratzinger, è quel “relativismo” che vuole costringere la Chiesa a diventare un “movimento globalista”, una unica religione mondiale senza Dio. «Il progetto del mondo oggi è eliminare Dio», spiega ancora il Cardinal Sarah a “la Verità”
ABORTO, EUTANASIA, GENDER: I RISCHI E QUALI “ARMI” PER COMBATTERE. COSA DICE IL CARD. SARAH
Seguendo i comandamenti insegnati all’umanità, quel “non uccidere” da tempo ormai non viene considerato parlando del dramma dell’aborto: secondo il Card. Robert Sarah, che ricalca il monito di Papa Francesco «oggi con la legge si è reso legale uccidere. Oggi non è possibile neanche contestare l’aborto: ma davvero crediamo che uccidere i bambini sia una bella cosa?». Dall’aborto all’eutanasia, dal problema della confusione di genere fino ai tanti “diritti”, secondo il Cardinale guineano oggi chi prova anche solo a mettere in discussione tali temi viene silenziato anche violentemente. «Dio ha creato l’uomo e la donna e oggi diciamo che ciascuno può scegliere chi essere, abusando di una scienza che ci ha fatto perdere la testa, magari illudendoci di essere immortali, come fa il transumanesimo», sottolinea ancora Sarah a “La Verità”.
È una lotta quella che descrive il prelato conservatore tra “tenebre” e “luce”, tra «Dio e l’uomo moderno»: «in questa lotta noi abbiamo un’arma: la parola di Dio, la preghiera e l’intelligenza. Noi dobbiamo prendere le parti di Dio per difendere l’uomo, senza paura. I nostri problemi sono gli stessi che avevano i primi discepoli, che hanno combattuto per promuovere ciò che era giusto in un’epoca in cui la vita umana era spendibile per gioco: pensiamo ai combattimenti fra gladiatori. Ci serve il loro stesso coraggio». Nel suo volume sulla catechesi da rinnovare al giorno d’oggi, il Card. Sarah descrive la croce come il punto più alto per vedere la realtà con occhi diversi: «La stabilità dell’uomo sta nella croce, ma questo mondo la toglie di mezzo perché vuole una instabilità e una ambiguità costante. Così ci ritroviamo senza insegnamenti morali e dottrinali fissi e con una crisi antropologica gravissima, che arriva a non distinguere più tra maschile e femminile».