Il delitto di Sarah Scazzi, ad Avetrana, è senza dubbio uno dei fatti di cronaca nera più efferati della storia recente dell’Italia, nonché uno dei casi più seguiti dal punto di vista mediatico. La giovane 15enne scomparve il 26 agosto di 14 anni fa, 2010, per poi non fare più ritorno nella sua abitazione: verrà ritrovata senza vita il 6 ottobre dello stesso anno in un pozzo, uccisa dalla cugina 22enne Sabrina Misseri, con la complicità della zia.
A far rivenire il cadavere fu lo zio di Sarah Scazzi, Michele Misseri, che fin da subito si prese le colpe di quell’orribile omicidio per far in modo che la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina, non finissero in galera. Peccato però che gli inquirenti non gli abbiano mai creduto, e pur condannato per l’occultamento del cadavere, alla fine il tribunale sentenziò l’ergastolo per la moglie e la figlia, pena che entrambe stanno scontando ancora oggi e giunta definitivamente in Cassazione nel 2017. Alla fine, dopo lunghissime indagini, emerse che Sarah Scazzi fu uccisa nella casa degli zii, strangolata dalla cugina Sabrina, che era gelosa di lei e che la considerava una rivale in amore, nonché da Cosima.
CHI E’ SARAH SCAZZI: I SOSPETTI VERSO LA CUGINA POI L’ORRIBILE VERITA’
Una posizione, quella della cugina di Sarah Scazzi, che non convinse fin da subito gli inquirenti, anche perchè quando la 15enne sparì avrebbe dovuto incontrare proprio lei. Eppure Sabrina Misseri si mostrò spesso e volentieri in lacrime in tv durante le concitate fasi della ricerca della giovane, lacrime che si rivelarono essere poi “di coccodrillo”.
A far scattare l’istinto omicidio fu la “contesa” per Ivano Russo, un ragazzo di 27 anni di cui si era infatuata Sabrina, ma che temeva che in qualche modo potesse essere “corteggiato” da Sarah Scazzi, nonostante all’epoca fosse poco più di una bambina. Ma a Sabrina il rischio di vedersi sopraffatta in amore dalla cugina, avendo letteralmente perso la testa per Ivano (si parla di circa 4.500 messaggi scambiati fra i due), ha fatto scattare la stessa, arrivando a commettere addirittura un omicidio per poi mentire ai parenti, agli inquirenti e se vogliamo, all’Italia intera, nei giorni successivi la sparizione della povera Sarah Scazzi. Tra l’altro sembra che Ivano avesse rifiutato Sabrina, e tale situazione avrebbe fatto infuriare ancora di più la ragazza, all’epoca dei fatti, ricordiamo, 22enne.
CHI E’ SARAH SCAZZI: COSA È ACCADUTO IN CASA MISSERI IL 26 AGOSTO DEL 2010?
Non è chiaro con certezza cosa sia accaduto dentro casa Misseri il 26 agosto del 2010, ma gli inquirenti ipotizzano forse una lite fra le due, con la 15enne che si sarebbe quindi allontanata per tornare a casa, prima di essere però raggiunta in auto da Cosima e dalla cugina: le due la costrinsero a salire sulla vettura riportandola nella propria abitazione, la famosa villetta più volte inquadrata dalle telecamere in questi anni.
Fra le ore 14:00 e le 14:20 sarebbe avvenuto il delitto, con Sarah Scazzi che sarebbe stata strangola con un oggetto che sarebbe simile ad una cintura. La svolta nel caso avvenne il 6 ottobre del 2010, quando Michele Misseri, evidentemente sopraffatto dal senso di colpa, svelò agli inquirenti dove si trovava il corpo della povera 15enne. Inizialmente fornì differenti versioni ma alla fine emerse tutta la verità: ad ucciderla furono Sabrina e Cosima, Michele aveva “solo” aiutato a nascondere il cadavere.