Far west a Sardara, nel Sud Sardegna, dove un 39enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio a seguito di una sparatoria che avrebbe avuto come bersaglio una coppia di pensionati scampata alla morte per un soffio. L’uomo attualmente indagato e in carcere in attesa di interrogatorio di convalida, è un autotrasportatore. La vicenda per la quale è finito sulle cronache vedrebbe coinvolta anche la compagna incinta, secondo gli inquirenti alla guida del veicolo al momento dei fatti.



Per via del suo stato interessante, la donna, una casalinga 34enne, indagata per l’ipotesi di concorso nello stesso reato, si troverebbe a casa. Lo riportano in queste ore le principali testate sarde, che riferiscono dell’intervento dei carabinieri della locale Stazione ora impegnati nelle indagini con i colleghi di San Gavino Monreale, dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Villacidro e del Nucleo Investigativo di Cagliari. L’agguato sarebbe scattato nella notte lungo la provinciale 62.



Sardara, giovane coppia indagata per tentato omicidio dopo la sparatoria contro due coniugi in auto: il presunto movente

Secondo quanto ricostruito da La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda, l’uomo di 39 anni attualmente in carcere, indagato per tentato omicidio a margine della sparatoria avvenuta poche ore fa lungo l’arteria provinviale tra Sardara a San Gavino Monreale, è Mattia Onali, autotrasportatore che avrebbe confessato poco dopo agli investigatori rivelando anche il luogo in cui avrebbe nascosto il fucile, arma che non risulterebbe registrata. Con lui risulta indagata la compagna, una 34enne in gravidanza che si sarebbe trovata alla guida del mezzo da cui sarebbero stati esplosi diversi colpi di fucile all’indirizzo di una coppia di pensionati.



Le vittime dell’agguato, che si sarebbero salvate per miracolo dalla pioggia di fuoco riportando solo lievi ferite dovute alla rottura dei vetri della loro macchina, sarebbero un 68enne del posto e sua moglie, sorpresi dalla scarica di colpi che avrebbe crivellato il veicolo sul quale viaggiavano e che poi sarebbe finito fuori strada nelle concitate fasi dell’azione. Sarebbe stato proprio il pensionato a chiamare il 112 allertando i carabinieri, arrivati in poche ore all’individuazione della coppia sospettata dell’agguato anche grazie alla testimonianza dei due sopravvissuti. Il presunto movente, secondo la stampa locale, sarebbe da rintracciare in una presunta faida familiare condita di dispetti e attriti sempre più accesi. Onali avrebbe attribuito al 68enne il danneggiamento di alcune balle di fieno e questo, stando a quanto finora trapelato, potrebbe essere alla base della sparatoria.