Un nuovo, doppio, appuntamento nelle piazze italiane: da Roma riprende il tour “anti-Salvini” delle Sardine in attesa del primo vero e proprio “congresso” atteso per il prossimo 14-15 marzo a Scampia. Il giorno dopo la piazza del Movimento 5 Stelle sui vitalizi, sono le Sardine a riempire la Piazza Santi Apostoli rivendicando un intervento deciso del Governo questa volta contro i Decreti Sicurezza approvati dal Ministro Salvini durante il Governo Conte-1 di Lega e Movimento 5 Stelle. Le sardine tornano in una piazza della Capitale (assai più piccola di Piazza San Giovanni) dopo la manifestazione nazionale del 14 dicembre scorso ma questa volta si nota e non poco l’assenza del gruppo “fondatore” di Bologna, ovvero Mattia Santori e gli altri 3 iniziatori del movimento Sardine anti-Lega: «Nulla di strano – spiegano fonti del movimento – gli impegni sono tanti e ci stiamo dividendo le cose da fare». Ufficialmente Santori era a Bologna per organizzare la marcia di domani per la liberazione di Zaky, lo studente egiziano arrestato nel suo Paese che ricorda sinistramente il caso Regeni, ma i dissidi interni al movimento specie con le Sardine romane fanno discutere e non poco la scelta dei fondatori di non presentarsi sul palco di questo pomeriggio. A catturare la scena è allora la “portavoce” della Calabria, Jasmine Cristallo, anche lei tra le più accanite anti-salviniane: «L’amore costruisce, l’odio affonda – Sardine Antifasciste» si legge in uno striscione nel centro della piazza. «Non mi va di fare paragoni con nessuno, nemmeno con la piazza di ieri. Le piazze sono belle, le nostre non sono riempite con i pullman, sono spontanee, sono vere. Ma bisogna sempre rispettarle», spiega ai cronisti la Cristallo non prima di lanciare il nuovo invito al Governo Conte-2 (con il quale continua la strana “collaborazione” come già visto con il tema del Meridione col Ministro Provenzano): i decreti sicurezza non vanno cambiati, vanno aboliti per le Sardine.



SALVINI REPLICA ALLE SARDINE “CI SONO O CI FANNO?”

Non un’imposizione ma una “raccolta di idee” da presentare al Governo per compiere il tanto annunciato “cambio di passo” invocato dal Premier Conte: e così Jasmine Cristallo rincara la dose «Noi non parliamo di cambiare i decreti Sicurezza, noi chiediamo di abrogarli. La differenza è sostanziale. Mi rendo conto che è una scelta che i 5 stelle hanno fatto e ritrattarla può essere complicato per loro, però forse potrebbe servire loro per mostrare una volontà reale di discontinuità rispetto alla loro alleanza con Salvini, potrebbe essere utile per ricostruire qualcosa». A stretto giro arriva la replica sui social del “nemico giurato” delle Sardine, proprio l’ex Ministro che ha siglato quei decreti: «Le “sardine” ci sono o ci fanno? Abolire i Decreti Sicurezza significa togliere soldi, poteri e competenze a Sindaci e Forze dell’Ordine, oltre che dimezzare la forza e gli uomini dell’Agenzia dei beni confiscati alla mafia. Forse qualcuno tifa per mafiosi e delinquenti?». Parlando dal Palazzo dei Congressi dell’Eur, il leader della Lega lancia la lunga corsa verso le Comunali del prossimo anno nella Capitale: «Roma torna Capitale», è lo slogan lanciato da Salvini «La gente che vedo qui, ci dice che noi vinceremo, è solo una questione di tempo. Lo dico sottovoce, non siete dei romani normali, ci sono 20 gradi la gente è in spiaggia o a villa Borghese, si sta rilassando, mezza città aspetta la partita di stasera. Sono orgoglioso di voi che siete la Roma vera».

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