Pausa di riflessione o ripensamento, le Sardine tornano a far parlare di sé. Questa volta, in maniera molto poco lusinghiera: come riporta Il Giornale, che ha ripreso anche qualche commento citato su Libero, il movimento che si definisce al di sopra della politica si è reso protagonista di insulti alla popolazione lombarda, esultando per i tanti contagi e morti che si sono verificati nella regione del Nord Italia. “C’è un 30% di lombardi che tutto ciò non se lo merita, ma rimarranno come gli indiani” si legge per esempio, accanto ad altri commenti come “ve lo meritate tutto questo”. Il quotidiano ricorda che quando esponenti dell’opposizione – soprattutto Matteo Salvini e Giorgia Meloni – criticavano certe misure governative erano accusati di sciacallaggio, di usare la pandemia da Coronavirus e la tragedia sanitaria come cassa di risonanza per raggranellare consensi e voti. Molto probabilmente, quegli stessi che adesso citano la Lombardia come causa di tutti i mali.
SARDINE, INSULTI CHOC CONTRO LA LOMBARDIA
Commenti e cattiverie infatti arrivano anche dai singoli utenti dei social, in risposta a quelle frasi delle Sardine: c’è chi sostiene che i lombardi dovrebbero stare a casa loro, chi parla di ladri e soldi da restituire, chi ancora è convinto che la regione se la sia cercata e chi invece se la prende con i sostenitori dei governatori regionali, dicendo che, ancora una volta, i lombardi si meritano tutto. “In un’altra regione li avrebbero cacciati” prosegue il fuoco di fila, e ancora si dice che la Lombardia è bruciata e tutti hanno paura di quella regione. Non mancano poi i commenti di qualche meridionale che, con malcelata soddisfazione, ricorda del senso di “fastidio che i settentrionali provavano nei miei confronti quando andavo in vacanza in città del Nord”. Una sorta di chi la fa l’aspetti, ma ci sono anche frasi più forti: “Ci avrebbero ammazzati”, dice un utente in risposta a chi si chiedeva cosa sarebbe successo se i numeri lombardi ci fossero stati in regioni del Sud.
Il sentimento però non riguarda solo le Sardine o le persone che commentano sui social network: va infatti ricordato che è notizia di soli pochi giorni fa la richiesta della patente di immunità da parte dei governatori di Sicilia e Sardegna, che hanno il timore che i residenti nel Nord Italia possano portare un nuovo focolaio di Coronavirus recandosi in vacanza presso le loro regioni. A quelle esternazioni il sindaco di Milano Beppe Sala aveva risposto con un eloquente “me ne ricorderò”; tutto sommato la richiesta di Christian Solinas, per quanto potesse sembrare bizzarra, rientrava nei canoni di un’emergenza sanitaria, qui invece abbiamo senza ombra di dubbio superato il limite al netto della posizione politica o del pensiero personale su quanto sia successo in Lombardia, fatti che certamente avranno bisogno di essere approfonditi ma che non possono in alcun modo giustificare commenti di un certo tenore.