Le Sardine tornano a farsi sentire, questa volta per appoggiare le legalizzazione della droga. Il movimento, vicino al Partito Democratico, ha lanciato un appello per approvare la proposta di legge che decriminalizza la coltivazione domestica di cannabis. Una posizione che ha acceso il dibattito sul web e che ha scatenato l’ira della Lega, durissima la posizione di Simone Pillon…



Secondo le Sardine, la coltivazione casalinga della cannabis «consentirebbe ai consumatori di non rivolgersi alla criminalità, libererebbe le forze dell’ordine e tribunali da inutili procedimenti, potrebbe separare il mercato della cannabis dalla altre sostanze stupefacenti e permetterebbe anche a chi non riesce a ottenere la terapeutica di potersi curare».



SARDINE PRO-CANNABIS, IRA LEGA

Nei giorni del dibattito per la possibile delega all’antidroga al ministro Dadone, da sempre a favore della legalizzazione della cannabis, le Sardine hanno chiesto di firmare «l’appello al presidente e a tutti i membri della commissione giustizia della Camera dei Deputati, su iocoltivo.eu». Il movimento guidato da Mattia Santori ha poi citato una serie di dati – da verificare – e ha trovato l’applauso di Riccardo Magi, anch’egli da sempre a favore della legalizzazione della cannabis. Come dicevamo, la Lega non ha risparmiato dure critiche: «Personalmente credo che le Sardine e i loro amici dovrebbero farsi un giro in una comunità di recupero prima di parlare, facciano tutti i proclami che vogliono, ma la droga è morte. Qualcuno vorrebbe chiudere i nostri ragazzi nei cessi a fumare canne per non disturbare il manovratore. Io preferisco che possano studiare, partecipare alla vita del nostro Paese, e divertirsi in modo sano senza assumere porcherie», le parole di Simone Pillon ai microfoni di Adnkronos.

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