Le Sardine non chiuderanno la campagna elettorale al Papeete. E’ infatti “saltato” il bagno in mare davanti al celebre locale che nell’estate 2019 ha ospitato Matteo Salvini. A darne annuncio è Mattia Santori, leader del movimento: «Ci è arrivata la comunicazione dalla questura di Ravenna, non siamo autorizzati a fare il bagno in mare davanti al Papeete perché rientra nei termini di un comizio elettorale di propaganda diretta o indiretta». Un’altra batosta per le Sardine – che possono vantare il sostegno di George Soros – dopo il no per la piazza di Bibbiano, arrivato perché non si trattava di un partito: «Ogni tanto siamo considerati un partito. Ci spiace perché il Comune di Cervia ci aveva dato una grande mano a gestire ed organizzare l’evento». Come evidenzia Repubblica, la decisione è arrivata oggi dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito oggi in Prefettura a Ravenna.



SARDINE, NIENTE PAPEETE: SALTA BAGNO IN MARE

Domani, sabato 25 gennaio 2020, è previsto silenzio elettorale in vista delle elezioni Regionali in Emilia Romagna, che hanno visto protagoniste proprio le Sardine. Il movimento nato in quel di Bologna è nato per contestare il leader dell’opposizione e, nonostante le smentite, tutto lascia presagire un’entrata nel mondo politico con la formazione di un partito. Tornando al dossier Papeete, anche il direttore del locale di Milano Marittima si era detto contrariato dalla “visita” di Mattia Santori & Co.: «Le Sardine si congeleranno e comunque il locale è chiuso perché siamo in tour promozionale in altre località turistiche, quindi non li accoglieremo». Marco Valtancoli ha poi aggiunto a Un giorno da pecora: «Non capisco molto di politica ma fare il bagno al mare d’inverno mi pare una grande stupidaggine».

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