Anche le Sardine intervengono nel dibattito circa la gestione dell’emergenza Coronavirus in Lombardia, chiedendo al Governo che “rievochi a sé alcune competenze come la sanità e la gestione emergenziale in Regione Lombardia“. Questo è l’appello delle Sardine lombarde, che hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
I toni sono molto forti: “Non possiamo più tacere i tanti fatti che ci allarmano e che ci fanno armare di pensieri, progetti e speranze per un futuro che, oggi, scorgiamo denso di nubi”, scrivono i militanti nella missiva indirizzata al premier. Secondo le Sardine dunque ci sarebbero precise responsabilità della Regione Lombardia dietro l’alto numero di morti nella Regione più colpita dalla pandemia di Coronavirus.
L’attacco alla sanità lombarda è spietato: “Risulta ormai palese che il nostro sistema sanitario regionale regge per la sola professionalità, spirito di sacrificio e caparbietà dei tanti medici, infermieri, operatori sanitari e del volontariato”, nonostante per molti anni la Lombardia sia stata punto di riferimento indiscutibile con le sue tante eccellenze, nelle quali vengono curati pazienti di tutta Italia.
SARDINE ALL’ATTACCO DI REGIONE LOMBARDIA SUL CORONAVIRUS
Per le Sardine però il Coronavirus segnerebbe un punto di svolta davanti al quale il sistema non ha retto. Dunque scrivono: “Ci siamo uniti nello spirito di corpo che li vede (medici, infermieri, operatori sanitari e del volontariato, ndR) affrontare turni massacranti a curare pazienti positivi al COVID-19. Ci siamo uniti nella loro inquietudine e desolazione quando, colpiti dal virus, sono stati mandati a casa in quarantena senza tampone e senza avere risposta certa della loro condizione fisica.
Ci siamo uniti al dolore delle tante famiglie che si sono viste strappare parenti, amici, conoscenti in nome di un eroismo, probabilmente e in gran parte, non necessario. Senza lo spirito di servizio civico di tanti cittadini e associazione del terzo settore gli esiti di questa emergenza sarebbero stati, di certo, ancora più infausti”.
Per dovere di cronaca, ci preme ricordare che nei primi giorni dell’emergenza Coronavirus in Lombardia, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, le Sardine facevano parlare di sé perché il loro leader Mattia Santori era ad Amici, la nota trasmissione di Maria De Filippi. Naturalmente non spettava alle Sardine gestire l’emergenza, ma è solo un modo per ricordare che purtroppo in tanti hanno sottovalutato all’inizio il Coronavirus e non solamente dalle parti di Palazzo Lombardia, vedi spot governativo che ci spiegava come il contagio fosse molto difficile – a proposito di gestione dell’emergenza…