Va avanti la discussione tra forze di maggioranza per trovare un’intesa dopo la crisi di governo firmata Italia Viva, le Sardine mettono nel mirino Matteo Renzi. Parole nette quelle di Jasmine Cristallo, portavoce del movimento di Sinistra nato in concomitanza con le elezioni regionali in Emilia Romagna.

«Quanto sta avvenendo attorno alla crisi di governo ha dell’inaudito, dell’impensabile nella storia di questo Paese, della nostra Repubblica sia a livello formale ma anche sostanziale. Mai nel corso di un mandato esplorativo si era visto di fatto redigere un programma e distribuire incarichi (i ministeri)», l’affondo di Jasmine Cristallo, che ha poi stroncato Matteo Renzi, sia per aver aperto la crisi che per il «ricatto predatorio» di queste ore…



SARDINE VS RENZI, L’AFFONDO DI JASMINE CRISTALLO

Secondo Jasmine Cristallo, Matteo Renzi sta lavorando per portare a casa il più possibile, «operando con il più bieco e vile dei metodi»: «Quello del ricatto che punta a distruggere l’identità e la dignità dell’altro». Come riporta Adnkronos, l’esponente delle Sardine ha sottolineato che Renzi si sente investito da un mandato celeste e sta interpretando questa crisi di governo come la battaglia di Armaghedon, «con la sola differenza che lui non è il celeste, ma un servitore, e come tutti sanno quando i servitori hanno la presunzione di essere essi stessi padroni, allora i padroni, quelli veri, mettono fine alla loro servigio». E la Cristallo non ha grande fiducia nel futuro: «Sempre più in me si sta facendo largo la drammatica convinzione che alla fine di questa vicenda, in ogni caso l’Italia, gli Italiani ne usciranno a pezzi, sul terreno sociale, sul piano dell’emergenza sanitaria, della credibilità delle istituzioni, della possibilità di ricomporre un quadro di tenuta unitaria del paese».

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