La terribile vicenda di una donna della provincia di Sassari, che è stata colpita da un vicino di casa con una fiocina al volto, perdendo l’occhio. Storie Italiane si è occupato dal caso, sottolineando che il suo aggressore è al momento libero in quanto incapace di intendere e di volere, e prosciolto dall’accusa di tentato omicidio: ora la povera donna di Sassari ha ovviamente paura.



L’episodio risale al due giorno del 2023: quel giorno il vicino della vittima aveva messo una bombola a gas con il tubo esterno per far esplodere la palazzina. Mentre si stava cercando di bloccare l’uomo, l’aggressore ha preso una fiocina e ha sparato addosso alla donna di Sassari, colpendole all’occhio: “Mi hanno poi caricato sull’ambulanza, poi sono entrata in coma farmacologico e poi mi hanno portato con l’elisoccorso a Sassari”.



SASSARI, COLPISCE CON UNA FIOCINA UNA DONNA: “RITENUTO INCAPACE DI INTENDERE”

Perchè è stato prosciolto quest’uomo? E’ stato ritenuto capace di intendere e di volere nel momento in cui ha commesso il fatto ma il perito ha stabilito che non può partecipare al processo: “La difesa aveva chiesto il rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica – spiega l’avvocato della vittima a Storie Italiane – il perito ha accertato l’incapacità di stare a processo, ed è stato quindi assolto per vizio totale di mente, questo è il dispositivo. E’ stato accertato un deficit cognitivo non suscettibile di guarigione spontanea, non è stata accertata invece la pericolosità sociale”.



L’inviata di Storie Italiane precisa che successivamente all’episodio non si sono verificati altri casi di violenza, ma prima sono diversi gli episodi: “Erano anni che si verificavano minacce verso la donna ma anche verso altri condomini”. La vittima ha precisato: “Ci diceva che ci avrebbe ammazzato e mio figlio piccolo aveva paura ad uscire di casa perchè l’ha minacciato tante volte, io sono terrorizzata in casa mia, non è giusto, la mia famiglia è tranquilla, io lavoro qui”.

SASSARI, COLPISCE CON UNA FIOCINA UNA DONNA: “AGGRESSORE È PRESSO UNA COMUNITÀ”

Di nuovo l’avvocato, che ha precisato: “Attualmente l’aggressore è presso una struttura comunitaria, ha scontato parte dei domiciliari presso alcuni parenti, ma è libero, se lui domani vuole tornare a casa, può tornare a casa, è chiaro ha una sentenza di assoluzione”.

Al momento è in una specie di Rsa non in una Rems: “E’ libero, è stato assolto, lui domani può tornare qui a Sassari, sperando che non gli diano la stessa casa di prima”, aggiunge l’inviata di Storie Italiane. “Non è stata applicata alcuna misura di sicurezza nonostante noi avessimo richiesto un approfondimento della pericolosità sociale, è stato considerato un soggetto non pericoloso. Al momento attendiamo ancora le motivazioni circa l’assoluzione, la procura non ha richiesto nulla”. Un dottore in studio, sottolinea: “Attenzione, questo signore ha l’Alzheimer, quindi una patologia neurologica non psichiatrica, quindi è stato considerato non imputabile per il gesto compiuto”. L’avvocato però precisa: “L’Alzheimer non è mai stato menzionato ma si parla di deficit cognitivo”.