Allarme satanismo, giovani sempre più a rischio. I dati parlano chiaro: secondo quanto reso noto dall’Office for National Statistics, in Inghilterra e in Galles il numero di persone che si identificano come satanisti è aumentato del 167 per cento nel giro di appena dieci anni, per la precisione dal 2011 al 2021.
“Nei nostri rituali non c’è mai un omicidio, non c’è mai un sacrificio, non c’è mai un rito di sangue a Satana. Non adoriamo il diavolo. Non facciamo incantesimi…”, la testimonianza di un uomo al The Sunday Telegraph. Il discorso è semplice: è difficile individuare un satanista che cammina per strada, per questo motivo è anche difficile stimare un numero esatto di appartenenti alle sette. E c’è un distinguo da fare per quanto riguarda anche la narrazione dei satanisti.
Satanismo attrae sempre più giovani
Come spiegato dal tabloid britannico, i “metodi” del satanismo sono cambiati, superati. Addio a macabri rituali occulti, a sacrifici di vergini e ai calici di sangue. Niente più credenza nel Diavolo, inoltre. Anche per questo motivo, a quanto risulta, sempre più giovani disillusi dalle religioni tradizionali – considerate obsolete e dogmatiche – sono pronti ad abbracciare “l’alternativa”. Interpellati dal giornale, i leader dei gruppi satanici si sono soffermati sulle opportunità offerte di impegnarsi nell’attivismo e nelle campagne su questioni come genere e sessualità.
Tra le testimonianze, quella del 32enne Leopold, impresario di pompe funebri e co-titolare del Global Order of Satan UK: a suo avviso, c’è stato un aumento del 200 per cento dei membri negli ultimi cinque anni. I fattori sarebbero due in particolare: la diminuzione della popolarità delle “religioni dogmatiche tradizionali” e “il movimento verso l’autoidentificazione e l’autorealizzazione”. Il dottor David Robertson, docente senior di studi religiosi presso la Open University, ha dichiarato: “L’attrattiva di molte nuove religioni, compreso il satanismo, è che offrono una forma di religione che affronta direttamente le questioni sociali che interessano di più ai giovani, soprattutto la loro volontà di essere attivisti”.