Non si hanno molti dettagli circa la vita privata di Saverio Costanzo, regista e sceneggiatore originario di Roma che da qualche mese risulta legato all’attrice Alba Rohrwacher. Per Alba si tratta del primo fidanzamento importante (almeno tra quelli di cui si ha notizia); Saverio, invece, ha alle spalle una lunga relazione con Sabrina Nobile, dalla quale ha avuto due figli. Anche in questo caso, però, le informazioni sono poche, nonostante la notorietà di Sabrina che – tra il 2003 e il 2018 – è stata tra le inviate più in vista del programma Le Iene. Saverio è nato nel 1975 e si è laureato in Sociologia della comunicazione alla Sapienza di Roma. In gioventù ha lavorato come conduttore radiofonico, sceneggiatore per diversi telefilm Rai e regista di spot pubblicitari, prima di trasferirsi a New York e trovare un nuovo impiego nel mondo del cinema in qualità di operatore, aiuto-regista e documentarista. Nel 2001, insieme a Mario Gianani, ha fondato la casa di produzione Offside, con la quale si è dedicato soprattutto alla creazione di documentari e programmi a carattere storico per la televisione.



La carriera di Saverio Costanzo

Più tardi, la Offside di Saverio Costanzo ha esteso la sua produzione ai lungometraggi, tra cui spicca Private del 2004 che gli valse diversi premi (tra cui il prestigioso Pardo d’oro e quello della giuria ecumenica al Festival di Locarno). Nel 2005, Costanzo ha ottenuto i suoi primi riconoscimenti ai Nastri d’argento e ai David di Donatello come regista emergente. La sua seconda opera, In memoria di me, è stata presentata nel 2007 nell’ambito del Festival del Cinema di Berlino. In seguito, il regista ha trasposto sullo schermo il romanzo La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, mentre – più di recente – la serie tv L’amica geniale, ispirata alla saga letteraria targata Elena Ferrante, ha segnato il suo ritorno sul piccolo schermo. Come tutti sanno, Saverio è figlio di Maurizio Costanzo e della giornalista Flaminia Morandi. Ha una sorella maggiore, Camilla, anche lei nata negli anni Settanta.



Saverio Costanzo parla del rapporto con suo padre Maurizio

In un’intervista rilasciata nel 2018 a Vanity Fair, Saverio Costanzo ha parlato a lungo del suo rapporto con due genitori ingombranti (ciascuno a suo modo): “Mio padre e mia madre (…) non avrebbero potuto essere più diversi. Lui appassionato del proprio lavoro e al contempo pieno di sensi di colpa paterni per gli impegni. Lei pudica e riservata. Ho sempre sentito una divisione netta tra vita pubblica e privata e ho sempre cercato rapporti in cui il mio ruolo filiale non fosse un manifesto esistenziale. Da adolescente, quando non sei nessuno e non sai niente, anzi, l’ho combattuto disperatamente. Inseguivo l’indipendenza”. Per questo – rivendica – non ha usufruito di alcuna spintarella: “So che non ci crederà nessuno, ma io, anche quando mi è stato proposto, un aiuto non l’ho voluto. Ho strepitato e minacciato pur di non averlo”.

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