Maurizio Costanzo, il figlio Saverio svela: “Riavvicinato a lui grazie a Maria De Filippi”

A quasi un anno esatto dalla morte di Maurizio Costanzo, il figlio e regista Saverio Costanzo ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato del rapporto con il papà sia dal punto di vista privato che professionale da quando era un bambino ed i suoi genitori si erano divorziati fino alla morte del conduttore e giornalista. E tra aneddoti e retroscena, il regista ha rivelato che è stata proprio Maria De Filippi a farli riavvicinare quando lui era appena adolescente: “Volevo molto bene a papà [] ma abbiamo avuto i nostri conflitti, come sempre tra il padre e il figlio maschio. Devo molto Maria, fu lei a riavvicinarci.”



E subito dopo Saverio Costanzo ha rivelato in che modo Maria De Filippi è stata determinante nel fargli riallacciare i rapporti con il padre Maurizio Costanzo: “Andavano da Mességué perché lui doveva sempre dimagrire. Una volta Maria gli disse: ‘portiamo anche tuo figlio.'” All’inizio ero scettici entrambi e invece poi si divertirono. Il regista racconta che ha scoperto un lato inedito dei genitore, un uomo di umorismo straordinario con un’ironia sorniona tipica dei romani. E poi ha aggiunto che quando ha iniziato a fare il regista non voleva che il padre parlasse di lui.



Saverio Costanzo svela: “Un film su papà Maurizio Costanzo? C’è già copione e titolo”

Maurizio Costanzo ha avuto densa sia dal punto di vista professionale che privato. È stato giornalista, conduttore, ideatore di nuovi format come i talk show e di nuovi linguaggi televisivi che lo rendono uno dei padri immortali della televisione. Basta citare che il Maurizio Costanzo Show per decenni è stato uno dei programmi più seguiti. Anche dal punto di vista privato non si è fatto mancare nulla. Ha avuto quattro mogli tra cui Flaminia Morandi, madre dei figli Camilla e, appunto, Saverio e Maria De Filippi, al suo fianco per trent’anni e fino all’ultimo.



Durante l’intervista al Corriere della Sera, Saverio Costanzo-che ha diretto film capolavori come La solitudine dei numeri primi e la serie de L’amica geniale- ha rivelato di pensare ad un film sulla vita di Maurizio Costanzo: “Il copione c’è, il titolo pure: Show. Ma manca l’interprete. Ci vorrebbe un attore dalla grande ironia sorniona. Forse solo un Tognazzi potrebbe riportarlo in vita.” Il suo ricordo più tenero, infine, riguarda il giorno del funerale e la toccante lettera della sorella Camilla rivolta al padre come se lui fosse ancora presente.