È stato impegnativo per Saverio Vallone essere figlio di Raf, divo che ha fatto di tutto nella vita, dal calciatore all’attore, con la passione anche per la politica. «Era straordinario, un guerriero. Amava il rischio, tutte le cose difficili. Non ha mai fatto pubblicità, preferiva lavori più difficili. Era severo e autoritario, ma anche molto simpatico», racconta a Oggi è un altro giorno. Il padre era anche amico di Jack Nicholson, con Eva Grimaldi che è intervenuta per raccontare un retroscena. «Era molto sensibile al fascino femminile», conferma Saverio Vallone. «Lo chiamai pensando che non mi avrebbe risposto, invece venne alla mia scuola». Saverio Vallone parla poi di un amico del padre: «Gianni Agnelli era molto amico di papà, si vedevano spesso, erano cresciuti insieme. L’unico problema è che papà era tifoso del Torino». Tornando al rapporto col padre: «Non eravamo in competizione, ma gli piaceva invitare le mie amiche a casa, ma da padre naturalmente». Poi racconta un retroscena su Brigitte Bardot: «Sono stati trovati vari bigliettini con i fiorellini, fotografie, paparazzate… è stato un amore abbastanza forte. Pare che successe il finimondo, poi papà decise di restare con la mamma» (agg. di Silvana Palazzo)
Saverio Vallone, chi è il figlio di Raf Vallone
Saverio Vallone, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, ricorderà la straordinaria carriera di suo padre Raf, attore tra i più amati in Italia. Figlio degli attori Raf Vallone ed Elena Varzi, ha seguito le orme dei genitori del mondo dello spettacolo. Giovanissimo ha fatto l’assistente operatore di Pasqualino De Santis per “A mezzanotte va la ronda del piacere”: “Sul set di quel film cercavano il figlio di Claudia Cardinale e il regista Marcello Fondato ha detto: “Lo fa Saverio!”. Era una scena piccolissima in un cinema. Poi ho fatto molte pubblicità e fotoromanzi, che mi hanno dato grande notorietà”, ha raccontato l’attore e regista, intervista da La Verità.
Il padre Raf Vallone, però, lo avrebbe preferito dietro la macchina da presa: “Lo vedeva un lavoro più solido”. Vallone è apparso anche in “Antropophagus” di Joe D’Amato e in “Fotografando Patrizia” di da Salvatore Samperi.
Saverio Vallone: la carriera tra cinema, tv e teatro
Saverio Vallone è stato protagonista in otto film diretti da Ninì Grassia tra il 1985 e il 1995: da “Vacanze d’estate” a “Innamorata”. Nel 1988 è stato diretto a teatro dal padre Raf Vallone nell’opera “La creazione del mondo e altre cose” di Arthur Miller: “Ho lavorato a teatro con mio padre solo quando un regista con cui avevo lavorato, gli ha detto: “Guarda che Saverio è bravo”. È stato molto impegnativo: passava dall’essere severissimo a essere molto generoso. Prima di uno spettacolo mi ha detto: Qualsiasi cosa accada, non ti preoccupare: ceniamo insieme questa sera”, ha ricordato Saverio a La Verità. In tv Saverio Vallone ha recitato nella prima e nella aiuta stagione di “Un caso di coscienza” e nella miniserie di Pupi Avati “Un matrimonio”.