Da un lato Roberto Saviano e l’editoriale sul Corriere della Sera per esprimere tutta la necessità e “benedizione” che sono i migranti per la crisi demografica italiana, dall’altro Nicola Porro che nella sua rassegna stampa quotidiana “bolla” questa proposta come semplicemente “nazista!”. Il tema dell’immigrazione è tornata di prepotenza nella attualità politica dopo che migliaia di sbarchi sono ripresi da una settimana nei porti siciliani, segnatamente a Lampedusa: dalle prime schermaglie del Governo Draghi si assiste già ad un “derby” tra il Pd di Letta e la Lega di Salvini, con la Ministra Lamorgese che ha lanciato la sua proposta proprio oggi dalle pagine dell’Avvenire.



Ma per Saviano l’emergenza di questi giorni non deve essere osservata come “solo” un problema politico e sociale, bensì cela la possibile “soluzione” all’annoso crollo demografico del nostro Paese: «l’emergenza migranti c’è, ma non nei termini in cui viene raccontata, perché non è emergenza invasione ma emergenza umanitaria e l’Italia, insieme all’Europa, ancora una volta non sembra essere sulla strada giusta. Da un lato va sottolineata con forza la assoluta necessità di salvare migranti in mare, dall’altro bisogna mostrare lungimiranza e pragmatismo ammettendo, una volta per tutte, che l’immigrazione, per un Paese demograficamente morto come l’Italia, è una benedizione e una necessità». Secondo le ultime stime dell’Istat, in Italia ogni anno una città di medie dimensioni svanisce per il calo delle nascite e per effetto dell’emigrazione: ebbene, sostiene Saviano «i migranti che arrivano non sostituiranno gli italiani — è davvero infantile pensarlo — ma occuperanno i posti vuoti in una dinamica del tutto naturale, una dinamica che esiste da quando esiste l’uomo. Il dramma sta nel non essere riusciti, dopo tanti anni, a muoverci dal primo gradino, quello in cui chi arriva viene trattato da invasore e quindi privato di diritti e ridotto in schiavitù».



LA REPLICA DI NICOLA PORRO

Saviano attacca poi Salvini, Meloni, Di Maio e lo stesso Draghi per la gestione finora dell’emergenza migratoria in questa nuova fase: «La situazione è disperata e non perché l’Italia non sia in grado di accogliere chi raggiunge le sue coste, ma perché le forze politiche populiste — Matteo Salvini e Giorgia Meloni — continuano sui migranti a fare campagna elettorale, mentre il ministro Di Maio e il presidente Draghi sembrano convergere su un maggiore coinvolgimento dell’Europa, a cui l’Italia chiede di unirsi al finanziamento della Guardia costiera libica. Non basta l’errore di aver dato noi soldi e imbarcazioni alle milizie libiche, ora chiediamo anche all’Europa di partecipare».

Non ci sta alla lettura di Saviano sul Corriere della Sera il conduttore di “Quarta Repubblica” che nella sua consueta rassegna stampa online – “La Zuppa di Porro” – sottolinea la fallacia dell’argomentazione savianesca: «Il solito Roberto Saviano che ritiene l’immigrazione una necessità e una benedizione, la sua folle idea è sostituire gli italiani con i migranti». Secondo Porro l’arrivo di migliaia di migranti è sì un’emergenza umanitaria ma pure sociale: «Stando a come lo pone lui, il problema esiste, l’emergenza c’è ma non è un’emergenza-invasione, bensì un’emergenza umanitaria. Forse tutte e due, ma non si può dire? Non solo, Saviano sostiene che l’immigrazione sia una necessità, addirittura una benedizione per il nostro Paese, che non cresce più demograficamente. Vorrei che Saviano lo andasse a spiegare nelle periferie di Napoli, Roma, Torino».

Per il giornalista Mediaset l’idea di Saviano è addirittura «nazista» dato che sostituire gli italiani che non fanno figli con rifugiati in arrivo dal Senegal non risolve nulla: «Che facciamo, prendiamo grandi navi e li facciamo arrivare tutti qua? Vi suona bene? È incredibile come non si riesca a capire che, oltre che umanitaria, l’emergenza è anche l’invasione perché non siamo in grado di accogliere così tanti migranti, senza averli scelti, così velocemente e per altro con il biglietto pagato ai trafficanti di morte».