Roberto Saviano contro Matteo Salvini, nuovo round. Nel giorno della presentazione del suo nuovo libro, avvenuta a bordo della nave della ong Open Arms a Napoli, lo scrittore partenopeo è tornato ad attaccare il vicepremier nonché Ministro degli Interni sul tema dei migranti delle fake news che la Lega, ma non solo, veicolerebbe in materia di sicurezza e di chiusura dei porti del nostro Paese. “Questo Governo è complice dei trafficanti di vite umane” ha detto Saviano che nel nuovo volume “In mare non esistono taxi” (edito da Contrasti) difende l’operato delle organizzazioni non governative per il ruolo avuto negli ultimi anni nel salvare migliaia di vite umane da morte certa nel Mar Mediterraneo. Nel corso della sua visita sulla imbarcazione, l’autore di “Gomorra” ha elogiato l’impegno della sua città che, grazie anche al sindaco Luigi de Magistris, “resiste aprendo i porti” e definito poi il leader del Carroccio “non una persona perbene” che a detta di Saviano è stato sì votato ma “c’è molto tempo per attuare la trasformazione di cui faccio parte”.
SAVIANO CONTRO SALVINI, “NON E’ UNA PERSONA PERBENE”
Parole dure che inevitabilmente, nelle prossime ore, innescheranno la prevedibile replica dello stesso Salvini: nel suo breve intervento, alla presenza della stampa, Saviano ha puntato il dito contro la “valanga di fango e bugie su queste ambulanze del mare” e si è rammaricato invece per la recente approvazione del cosiddetto Decreto Sicurezza Bis che, tuttavia, secondo lo scrittore costituisce per il vicepremier solo una vittoria momentanea e che tornerà buona per la campagna elettorale. Insomma, per Saviano è un’arma di distrazione di massa rivolta all’opinione pubblica: “Io invece qui sono a testimoniare che noi resistiamo: per me è una grande emozione trovarmi qui, in mezzo a delle persone che dimostrano come in Europa sia ancora vivo il diritto di salvare” ritenuto dallo scrittore campano un diritto fondamentale. E poi la stoccata all’esecutivo, che tira in ballo anche il Movimento 5 Stelle che avvalla le politiche della Lega sui migranti: “Queste persone (gli operatori delle ong, NdR) sono accusate di essere complici dei trafficanti ma chi è complice dei trafficanti è chi costringe i migranti a essere ripescati dalla Guardia Costiera”.