Perché così tanti morti positivi al coronavirus in Lombardia? La risposta è semplice secondo Roberto Saviano, è colpa della gestione della sanità lombarda attuale e precedente, leggasi dunque Berlusconi-Formigoni prima e Maroni-Salvini dopo. Nell’articolo su Le Monde dal titolo “La debolezza è credersi invincibile” lo scrittore di Gomorra che vive a New York traccia il suo personale “j’accuse” alla Regione Lombardia amministrata da più di 30 anni dal Centrodestra: nella lunga intervista al prestigioso quotidiano francese Saviano non si trattiene e spara «è la regione più forte, di maggior successo e più ricca che si è dimostrata la meno preparata ad affrontare la pandemia, con scelte a cui i suoi leader dovranno rispondere prima o poi». L’attacco dunque è diversificato, sia contro la gestione mista privato-pubblico della sanità sia proprio per questioni meramente politiche: quello che è certo per Saviano è che la strage di contagi e morti da coronavirus (60314 casi e 10901 decessi registrati al 13 aprile) è dovuta al fatto che in Lombardia governa il Centrodestra.
«Nel sistema italiano, l’organizzazione dell’assistenza sanitaria è una prerogativa delle regioni. In quest’area, la Lombardia è leader: è caratterizzata da una forte combinazione di strutture private e pubbliche create dalle amministrazioni di centrodestra al potere negli ultimi due decenni. Questa regione è il territorio di Silvio Berlusconi e la roccaforte di Roberto Formigoni, recentemente condannato a cinque anni e dieci mesi di carcere per gravi atti di corruzione riguardanti, precisamente, i legami tra potere regionale e settore sanitario privato», attacca il romanziere campano.
LA RISPOSTA DI SALVINI “SAVIANO RISPARMIATE LE CAZZ..”
Ma va ben oltre e aggiunge a Formigoni anche Maroni e Fontana, tenuti insieme dal file rouge di nome Matteo Salvini, acerrimo nemico non da oggi di Roberto Saviano: «Come specialista in sistemi criminali e mafiosi, ho notato per anni che gli italiani del nord sono ancora erroneamente convinti che il marciume provenga “dall’esterno”». Non solo, Saviano ricorda come anni fa in tv arrivò a sostenere che ‘ndrangheta, mafia siciliana e Camorra si fossero infiltrate pesantemente nel tessuto produttivo ed economico del Nord Italia «Il mio intervento aveva causato una tale controversia che il programma fu allora costretto ad accogliere il ministro degli interni, Roberto Maroni (predecessore di Matteo Salvini a capo della Lega Nord), così che lui posso rispondere alle mie accuse. Le condanne giudiziarie caddero poco dopo, e oggi è un dato di fatto: in molte aree del nord Italia, le mafie adottano la loro legge».
Infine, per Saviano il vero punto debole della Lombardia che avrebbe generato la strage di coronavirus è «nel suo dinamismo economico e nella portata delle relazioni intrecciate con lo straniero, e in particolare con la Cina. Nelle valli bergamasche laminate dal virus (alcuni parlano già di un’intera generazione soppressa), prosperano migliaia di piccole imprese industriali». Agli attacchi lanciati da Saviano su Le Monde, risponde in mattinata Matteo Salvini che non risparmia la vena polemica «Saviano ha fatto un’intervista a un giornale straniero per cui, in parole povere, la colpa di quel che accade in Lombardia è mia sostanzialmente. Ma risparmiati ‘ste cazzate, aspetta… Lascia che i medici lavorino, che si liberino i posti in terapia intensiva e poi di’ le tue cose», conclude il leghista a Telelombardia.