“Non sono pentito per quello che ho fatto”: sono queste le prime parole dopo essersi consegnato alle forze dell’ordine di Domenico “Mimmo” Massari, ex marito di Deborah Ballesio, la donna uccisa a Savona lo scorso sabato notte. Lo riferisce Il Secolo XIX. “Mi spiace solo per gli innocenti coinvolti”, ha aggiunto il killer pochi minuti dopo essersi costituito, la scorsa notte, in carcere a Sanremo. Massari si è presentato senza avvocato e si è rifiutato di nominarne uno di fiducia: “Sono consapevole di quello che ho fatto, mi basta quello d’ufficio”, ha ammesso. Dopo aver deciso di mettere fine alla sua fuga, dunque, l’uomo si è presentato spontaneamente nel carcere di Valle Armea attirando l’attenzione degli agenti con tre spari di pistola in aria. Poi avrebbe detto: “Vi conosco, sono stato qui”, riferendosi agli stessi. Addosso aveva una pistola a tamburo di grosso calibro, risultata rubata, oltre a una cinquantina di colpi a disposizione e due coltelli. Attualmente si trova in stato di fermo, in attesa dell’interrogatorio del pm. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“GIÀ MORTA” DA 3 ANNI
Dopo che Domenico Massari, ex marito nonché omicida reo confesso di Deborah Ballesio si è costituito, stanno emergendo tutta una serie di inquietanti dettagli in merito all’omicidio di Savona. La donna, infatti, come riferisce oggi Fanpage, già tre anni fa aveva scritto di essere terrorizzata da quell’uomo che aveva anche denunciato per stalking. “Mi ricordo ancora perfettamente il primo carabiniere che mi disse: ‘Tranquilla, lui è solo uno che parla… Non ti farà nulla… Esageri’. Ogni tanto lo guardo da quassù, mentre fa la spesa, mentre porta fuori il cane… Chissà se si ricorda di me, delle sue parole; chissà se ogni tanto pensa che sta vivendo la sua vita. Quella vita che io ora non ho più. Tanto l’avrete già capito: io oggi forse… sono morta”: queste sue parole la donna le aveva affidate al noto giornalista, Edoardo Raspelli. Tutto era già scritto in quelle memorie di 150 pagine e in quelle righe la stessa vittima sembra aver già scritto il suo terribile destino. “C’era già tutto della conclusione tragica della sua storia: lo sapeva lei come lo sapevo io”, commenta oggi Raspelli, critico gastronomico con un passato di cronista di nera. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
L’ULTIMA FOLLIA PRIMA DI CONSEGNARSI
Ancora un ultimo momento di follia da parte di Domenico Massari, detto “Mimmo”, l’ex marito di Deborah Ballesio uccisa lo scorso sabato sera nel ristorante Acquario di Savona. Dopo l’omicidio realizzato dall’uomo, lo stesso 54enne si era dato alla fuga. Gli inquirenti erano sulle sue tracce da ore ma alla fine è stato proprio lui, nella notte, a costituirsi presentandosi nel carcere di Valle Armea, a Sanremo. Agli agenti Massari ha confessato che sì, è lui l’assassino della ex moglie Deborah. Con sé aveva una pistola, come spiega Corriere.it quasi certamente la stessa arma del delitto usata poche ore prima. Prima di consegnarsi però, ha dato vita all’ennesimo violento show, sparando tre colpi in aria per attirare l’attenzione delle forze dell’ordine. Per lui sono quindi scattate le manette ed è attualmente in stato di fermo in attesa di essere interrogato dal pubblico ministero. Le foto di Massari diffuse dalla polizia dopo la sua fuga alla fine non sono servite in quanto è stato lo stesso killer a consegnarsi confessando il delitto choc. Come già ampiamente appurato, la vittima aveva paura di lui, il quale era diventato il suo vero incubo. Per difesa aveva da poco il porto d’armi. Ultimamente alle amiche aveva confidato: “Prima o poi mi ucciderà”. Un sentore che purtroppo si è trasformato in tragica verità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DOMENICO MASSARI SI È COSTITUTO
Si è costituto Domenico detto “Mimmo” Massari, l’uomo di 54 anni che sabato sera ha ucciso l’ex moglie, la 40enne Deborah Ballesio, sparandole mentre si trovava in un bagno in spiaggia a Savona ad una serata di karaoke. Dopo quasi 24 ore di latitanza alla fine il killer si è consegnato presso il carcere di Sanremo, ma non prima di aver sparato alcuni colpi di pistola davanti allo stesso istituto penitenziario, un ultimo gesto folle di un giorno altrettanto folle che ha stroncato la vita ad una povera innocente, ferendo altre tre persone fra cui una ragazza incinta e una bambina. La fuga dell’omicida si è conclusa attorno alla mezzanotte di ieri, domenica 14 luglio, come riferisce l’edizione online di Rai News, e l’uomo si è consegnato alle autorità da solo, senza avvocato. Al momento è a disposizione delle forze dell’ordine, e nelle prossime ore verrà convalidato il fermo. Nella giornata di domani, martedì 16 luglio, è invece in programma l’autopsia sulla donna uccisa, anche se le cause della morte sembrerebbero ormai chiare. Massari ha sparato sei colpi, tre dei quali hanno raggiunto l’ex compagna, mentre gli altri tre, come detto sopra, hanno colpito altre tre persone presenti presso il bagno ‘aQuario’ a Savona. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DEBORAH BALLESIO UCCISA DALL’EX A SAVONA
«Era fidanzata, era contenta, felice, ma mi diceva sempre di aver paura, aveva timore. Non ha avuto tempo di difendersi. C’erano tanti bambini, famiglie, sono scappati tutti»: così racconta della strage avvenuta a Savona nel ristorante Aquario una testimone ai colleghi di La Voce di Genova. «Ero lì vicino a Deborah, stavo sparecchiando un tavolo, quando lo abbiamo visto arrivare dalla spiaggia», racconta ancora una collega che lavorava con lei da tempo nel locale. Prima aveva altre mansioni ma ultimamente veniva solo per il karaoke del sabato sera o di altri eventi importanti: «Le ha detto che finalmente l’aveva trovata e ha sparato 5 volte. È uscito dal cancello con la pistola in mano correndo, correvano tutti quindi è passato inosservato». Ultimamente Deborah Ballesio stava cercando di trovare un modo per difendersi da quel suo ex violento e già accusato di stalking dopo che le aveva incendiato l’appartamento e il locale di lap dance che gestiva nell’entroterra di Savona: lezioni di kickboxing, aveva preso il porto d’armi ed era diventata istruttrice di tiro. Purtroppo tutto questo non è servito, morta per la furia assurda in un killer che è ancora tutt’ora in fuga senza aver per ora lasciato tracce evidenti. (agg. di Niccolò Magnani)
VERTICE IN PROCURA A SAVONA
Continua ad essere latitante Domenico detto Mimmo, Massari, il 54enne che nella serata di ieri ha sparato, uccidendo, l’ex moglie, la 40enne Deborah Ballesio. Come riferito poco fa dai colleghi di Repubblica, le forze dell’ordine lo stanno cercando ormai da più di 12 ore, ma sembrerebbe essersi come dileguato. In base a quanto emerso, durante la sparatoria sarebbero tre le persone rimaste ferite, visto che, oltre alle due donne di cui vi abbiamo già parlato, anche una bambina sarebbe stata colpita, comunque già medicata e dimessa dall’ospedale. Le forze dell’ordine hanno cercato Massari per tutta la notte, e in procura si terrà a breve un vertice per pianificare indagini e ricerche. L’omicida, un meccanico disoccupato e senza fissa dimora, avrebbe sparato sei colpi tutti rivolti verso l’ex moglie, fra il terrore dei presenti alla serata karaoke: chi è scappato, chi si è buttato a terra, chi invece ha compreso solo dopo cosa stesse succedendo, scambiando gli scoppi per dei petardi. L’uomo era un pluripregiudicato, avendo alle spalle due arresti, prima per una serie di molestie nei confronti della donna, e poi per aver dato fuco al locale gestito dall’ex compagna. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DEBORAH BALLESIO UCCISA DALL’EX A SAVONA
E’ tutt’ora in fuga e ricercato l’uomo che nella serata di ieri ha ammazzato la moglie a Savona, durante un karaoke in un Bagno sulla spiaggia. Il killer, Demonico Massari di 48 anni, risulta essere pericoloso ed armato, ed è fuggito subito dopo aver freddato a colpi di pistola l’ex moglie, Deborah Ballesio di 40 anni, e ferito altre due persone presenti nel locale sulla riviera ligure. La sparatoria è avvenuta precisamente nei bagni Aquario di via Nizza, attorno alle ore 22:30, e i colpi d’arma da fuoco hanno ferito una donna di 62 anni, colpita alla gamba, e una ragazza incinta che fortunatamente è stata raggiunta solo di striscio. Un’aggressione che ha colto di sorpresa i presenti, al punto che all’inizio si pensava ad un attentato terroristico. Deborah Ballesio, la povera vittima, viene descritta come una donna sensibile dai colleghi di Ivg.it, amante del canto (viveva di musica) e degli animali, ed in particolare dei cavalli, la sua seconda grande passione. Già condannato per stalking, Massari aveva promesso alla donna che non sarebbe finita lì, e ieri sera ha purtroppo messo in scena la sua terribile vendetta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SAVONA, UCCIDE L’EX MOGLIE AL KARAOKE
Un uomo ha ucciso l’ex moglie durante una serata karaoke in Liguria. L’episodio, riportato in queste ore da tutti i principali quotidiani online, è avvenuto precisamente in quel di Savona, presso il ristorante del bagno “aQuario”. La vittima, una 40enne, era l’animatrice della serata quando è stata raggiunta da una serie di colpi d’arma da fuoco sparati dall’ex marito. Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, pare che il carnefice, tale Domenico Massari di 48 anni, sia arrivato in spiaggia, abbia individuato la propria vittima, Deborah Ballesio, ed abbia poi estratto la pistola per sparare cinque colpi. Alcuni di essi hanno raggiunto l’ex compagna, ferendola mortalmente, mentre altri hanno colpito due donne: una di 62 anni ha ricevuto un proiettile ad una gamba ed è stata trasportata in gravi condizioni, (ma non è in pericolo di vita), presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. L’altra, una ragazza, è stata invece colpita fortunatamente solo di striscio, e si trova al momento in cura presso l’ospedale San Paolo di Savona.
SAVONA, UCCIDE L’EX MOGLIE AL KARAOKE
Prima di estrarre l’arma e fare fuoco, l’aggressore avrebbe gridato qualcosa, e secondo i numerosi testimoni presenti alla serata karaoke avrebbe detto alla moglie: “ti ricordi di me?”. Tra la coppia si erano già verificati dei problemi seri negli anni precedenti, visto che, come sottolineato dall’edizione online di Repubblica, nell’agosto del 2015 Massari aveva dato fuoco al locale di lap dance “Follia”, sito ad Altare, che era gestito dalla moglie. Per quell’episodio l’uomo era stato condannato in patteggiamento ad una pena di tre anni e due mesi di reclusione per danneggiamenti e stalking, oltre al divieto di avvicinarsi alla donna. Evidentemente, dopo aver scontato la pena, ha deciso di mettere in pratica la sua personale vendetta, chiudendo il conto in sospeso. L’uomo, dopo aver sparato sulla folla, è scappato e risulta essere tutt’ora in fuga.