La Francia ha assunto una posizione netta sul tema degli sbarchi dei migranti 2022. La nave Ocean Viking, con 230 passeggeri a bordo, è sbarcata a Tolone ma non sarà ammessa sul territorio nazionale. Le autorità hanno deciso che rimarrà in una “zona di attesa internazionale”. Ad annunciarlo, come riportato da Ansa, è stata la portavoce del ministro dell’Interno, Camille Chaize, intervistata ai microfoni di Bfm-Tv.
L’area in cui si trova attualmente l’imbarcazione è militare, per cui è del tutto inaccessibile a coloro che non appartengono al personale preposto. Anche ai giornalisti. Dei 230 migranti presenti, 57 sono bambini. Le persone in questione sono arrivate al porto intorno alle 8.42 di questa mattina, scortate da navi francesi e da un elicottero. A breve verranno trasportati in una sulla penisola di Giens, a Hyères, comune turistico a est di Tolone, in un perimetro chiuso e messo in sicurezza. “Sono strutture che solitamente esistono nei porti e negli aeroporti. In questo caso è una zona di attesa temporanea che abbiamo istituito a titolo eccezionale”, ha spiegato la portavoce.
SBARCHI MIGRANTI 2022: LA MOSSA DELLA FRANCIA SU OCEAN VIKING
Gli sbarchi dei migranti 2022 vanno dunque avanti e, in attesa di accordi internazionali, i diversi Paesi si stanno muovendo a propria discrezione. La Francia ha predisposto una area di accoglienza per le persone a bordo della Ocean Viking, ribadendo però che non verranno accolte nella Nazione senza le necessarie autorizzazioni. “I passeggeri non vengono accettati sul territorio francese ma sono oggetto di controlli. Se lo desiderano, potranno depositare la loro richiesta d’asilo, ma in zona d’attesa internazionale, in quanto non sono ammessi sul territorio francese”, ha affermato la portavoce come riportato da Ansa.
E conclude: “All’interno dell’area, i migranti avranno un certo numero di diritti, l’appoggio di associazioni, potranno depositare le loro richieste di asilo. Li trattiamo con grande umanità, grande dignità, ma è una zona internazionale, non è territorio francese. Da lì veranno avviate tutte le procedure legate all’immigrazione, richieste d’asilo, con ricollocamenti verso la Germania e gli altri Paesi europei che si sono proposti di accogliere queste persone”.