Sbarchi di migranti sulle coste italiane, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi annuncia un “piano per il Nord Africa per sostenerne lo sviluppo e porre un freno al fenomeno dei migranti. Lo ha affermato durante la visita nella Corte d’Appello di Roma per un incontro con il presidente Giuseppe Meliadò. “Concretizzeremo l’azione che stiamo pianificando come governo di proporre un piano per il Nord Africa – spiega – e soprattutto di intensificare i rapporti con quei Paesi per collaborare con loro per arrestare questi traffici, sostenendoli nel loro sviluppo economico”.



Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato della volontà di “evitare le morti in mare” dopo le tragedie che si sono susseguite nei giorni scorsi, tra cui la morte di un neonato da appena 20 giorni. Drammi che testimoniano come “le traversate andranno interrotte al più presto”. Un tema su cui il ministro precisa come “molto spesso si fraintende che tutta l’azione, da più parti dispiegata, per cercare di arrestare questi traffici sia orientata non si sa da cosa, in realtà è perché questa situazione non è sostenibile”. E ai giornalisti presenti nel corso della visita presso la Corte d’Appello ricorda che “le statistiche lo dicono: fermare i traffici vuol dire abbattere anche la statistica delle morti in mare. Noi leggiamo questi eventi drammatici, tragici, come una motivazione ulteriore per fare di tutto”.



Sbarchi migranti 2022, altre morti in mare: ministro Piantedosi “per noi non ha senso tutto questo”

Sbarchi di migranti e morti in mare, il ministro Piantedosi in visita alla Corte d’Appello a Roma ha sottolineato che “ieri c’è stato un quasi naufragio con il recupero di una trentina di persone, poi la notizia della morte del neonato. La scorsa settimana c’è stata un’altra persona morta per ipotermia: per noi non ha senso tutto questo”. Il decesso del piccolo, di appena 20 giorni di età, che i genitori speravano di riuscire a salvare dai disturbi respiratori una volta giunti in Italia, è l’ultimo di una lunga scia di morte.



Il tema dei migranti è quanto mai delicato e non riguarda soltanto l’Italia. La Francia ha infatti accettato di accogliere la nave Ocean Viking di Sos Méditerranée, il cui arrivo è previsto venerdì al porto di Tolone, ma sospenderà l’accoglienza di altre 3.500 persone attualmente rifugiate nel nostro Paese. Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha parlato di “scelta incomprensibile” dell’Italia in riferimento alla mancata accoglienza della nave, annunciando “conseguenze estremamente gravi per le nostre relazioni bilaterali”.