Le scadenze fiscali di settembre 2024 sono ricche di ravvedimenti, riscossioni e notifiche di varia natura (da quelle ordinarie a quelle straordinarie). Dopo il classico periodo di “stop”, dal 4 settembre l’Agenzia delle Entrate riprenderà le sue normali funzionalità operative.
Nel calendario fiscale in cima alla lista delle priorità c’è la quinta rata della Rottamazione Quater (su cui il Governo aveva già promesso una proroga); gli adempimenti associati ai contributi e tributi e l’imposta di bollo relativamente alle fatture elettroniche.
Scadenze fiscali settembre 2024: quasi 20 adempimenti da pagare
Il calendario delle scadenze fiscali di settembre 2024 è davvero ricco di impegni e pagamenti che quasi sicuramente impatteranno nelle tasche di ogni contribuente italiano: dalle persone fisiche fino a quelle giuridiche.
Di seguito la tabella che riporta le date seguite dalle scadenze dell’adempimento in merito:
Data | Scadenza |
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2 settembre 2024 | Uniemens; Bollo auto; IVA intracomunitaria e CIG. |
15 settembre 2024 | Rottamazione quater: quinta rata (con proroga fino al massimo 23 settembre). |
16 settembre 2024 | Contributi INPS, ritenute; Tobin Tax e IVA. |
20 settembre 2024 | Comunicazione canone Rai e Contributi FASC. |
25 settembre 2024 | Comunicazioni Intrastat. |
30 settembre 2024 | Comunicazioni avvocati, Bollo auto; imposta di bollo fatture elettroniche, contributi aspettativa e ravvedimento speciale. |
Novità fiscali a cui porre attenzione
A fronte del calendario sopra citato per pagare le scadenze fiscali di settembre 2024, ci sono alcune novità e accortezze a cui fare attenzione per non infrangere la Legge. La prima tra tutte riguarda il Superbollo e il bollo della macchina.
Entro il 2 settembre i proprietari che hanno dei mezzi con una potenza fino a 35 kW massimo (per vetture con immatricolazione risalente al 1998 e in poi) oppure di potenza fino a 9 HP (per vetture con immatricolazione entro il 1997) sono obbligati a pagare il bollo auto.
Il rinnovo vale anche per i motoveicoli con tassa in scadenza a luglio 2023.
Infine sull’adesione alla rottamazione quater – rispetto alla scadenza ordinaria – ci sarebbero circa “7 giorni di tolleranza“. I primi cinque sono quelli previsti dalla normativa in vigore, ma visto che il quinto giorno cade in prossimità del week end, la prima data lavorativa utile del ritardo slitta al 23 di settembre.