E così nel pieno del “caso Ratzinger” – la firma di Benedetto XVI ritirata dal libro a 4 mani scritto col Cardinal Sarah su celibato dei preti dopo il clamore generato negli ultimi giorni – Eugenio Scalfari torna a “intervistare” Papa Francesco in prima pagina su Repubblica. Si tratta di un’altra conversazione riportata “senza virgolette” dal giornalista e fondatore di Repubblica che già più volte nel recente passato si è visto riportare qualche parola di Bergoglio assai “ambigua” nonché fortemente “rivisitata” dallo stesso Scalfari. Non da ultimo, lo scorso 9 ottobre quando in un’altra intervista in prima pagina su Rep, Scalfari riportò la seguente dichiarazione di Papa Francesco «per lui,, Gesù non è Dio incarnato»: ci volle poi una smentita dal Vaticano, esattamente come dopo la famosa dichiarazione «l’inferno non esiste» riportata nel marzo 2018. Oggi è un altro giorno e la vicenda di cui parla Francesco nell’incontro con Scalfari è proprio lo scottante caso del celibato dei preti e la querelle tra Ratzinger, Card. Sarah e il segretario personale del Papa Emerito nonché prefetto della Casa Pontificia Mons. Georg Gaenswein: «Ratzinger ha fatto sapere di non essersi schierato affatto con il cardinale Sarah né di avere mai autorizzato un libro a doppia firma con lui. Benedetto ha dunque fatto arrivare a Francesco tutta la sua solidarietà».
LA NUOVA “INTERVISTA” DI SCALFARI AL PAPA
Il vulnus della vicenda riguarda il fatto che con la pubblicazione del testo di Ratzinger sul celibato dei preti potrebbe trovarsi qualche “imbarazzo” nella prossima futura Esortazione Apostolica di Papa Francesco dedicata alle “conclusioni” del Sinodo sull’Amazzonia, con la possibilità di una parziale apertura verso i preti sposati: la Santa Sede non avrebbe dunque gradito che proprio in questo momento esca un libro dove il Papa Emerito esprime tutta la sua contrarietà per tale possibilità e dunque l’accusa è stata lanciata contro il Cardinal Sarah che avrebbe “utilizzato” Ratzinger per lanciare una sfida a Papa Francesco. Di contro, dalle lettere pubblicate dallo stesso Cardinale guineano ci sarebbe invece una conferma della volontà di Benedetto XVI di dare un suo contributo alla discussione sul celibato dei preti. In attesa di capire se anche questa volta ci sarà una parziale smentita del Vaticano, nell’incontro tra Bergoglio e Scalfari il giornalista riporta anche un duro commento che il Papa avrebbe lanciato contro il Cardinal Sarah e il “gruppo di vescovi conservatori” alle sue spalle. «Il nostro Papa – scrive il fondatore di Repubblica – non aveva affatto preso sul serio il tentativo d’un gruppo di porporati alle spalle di Sarah e ha accolto l’offerta amichevole e addirittura fraterna di Ratzinger il giorno prima del nostro incontro». Non solo, Papa Francesco avrebbe anche spiegato a Scalfari come in merito alla presunta polemica con Benedetto XVI, in realtà «la risposta è stata che c’è sempre qualcuno contrario in un’organizzazione che abbraccia centinaia di milioni di persone in tutto il mondo». In un altro passaggio dell’intervista, Francesco sottolinea di essere mosso «dal desiderio di una sopravvivenza attiva della nostra Chiesa, di aggiornare il nostro spirito collettivo alla società civile e moderna» salvo poi avventurarsi in un giudizio complessivo su tutte le religioni, «non soltanto quella cattolico-cristiana debbono conoscere molto bene e nella sua profondità culturale, spirituale, attiva, la società moderna. Una modernità che comincia quattro o cinque secoli prima di ora», spiega il Papa secondo quanto riportato da Eugenio Scalfari.