Scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e la Russia: il cronista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, condannato a 16 anni di carcere per spionaggio, e l’ex marine americano Paul Whelan, sarebbero stati rilasciati dal Cremlino, come spiega Bloomberg, ma non sarebbero gli unici. L’agenzia di stampa Reuters ha sottolineato come lo scambio potrebbe includere anche altre Nazioni come Bielorussia, Germania e Slovenia: sarebbero infatti vari i detenuti americani e russi che avrebbero lasciato le prigioni nelle quali erano rinchiusi. Inoltre, almeno sei aerei speciali russi avrebbero sorvolato i cieli di varie regioni in cui si trovano i detenuti dissidenti.



A confermare la notizia anche la presidenza della Repubblica turca che ha spiegato come tale operazione sia avvenuta all’aeroporto di Ankara, coinvolgendo “26 persone dalle carceri di 7 diversi Paesi, Usa, Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia, Russia e Bielorussia”. I servizi segreti di Ankara, che hanno coordinato l’operazione, hanno spiegato ancora che i prigionieri sono arrivati in Turchia con 7 aerei in totale, 2 dagli Stati Uniti e uno proveniente da ciascun Paese di quelli citati sopra.



Scambio di prigionieri tra Usa e Russia: chi sono i detenuti

Dopo la notizia dello scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia, dal Cremlino non è arrivato alcun commento. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha spiegato di non aver nulla da dire in merito, o almeno non ancora. L’operazione sarebbe stata coordinata dai servizi segreti turchi, come spiega l’Ansa: tra i prigionieri coinvolti anche Evan Gershkovich, reporter del Wall Street Journal, insieme all’ex marine americano Paul Whelan.

A detta della testata online The Insider, inoltre, tra i rilasciati da Mosca ci sarebbero anche la giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva, Oleg Orlov, promotore dei diritti umani e l’artista Aleksandra Skochilenko che invece è finita dietro le sbarre per aver denunciato la guerra in Ucraina in un supermercato, sostituendo le etichette dei prodotti con messaggi contro l’invasione. Tra i cittadini russi rilasciati ci sarebbero invece Vadim Krasikov, un presunto ex agente dell’intelligence che è stato condannato in Germania per omicidio e altri detenuti in Slovenia.