Nella mattinata di mercoledì 4 gennaio 2023 la Procura federale ha deferito al Tribunale interno della ginnastica Emanuela Maccarani, direttrice dell’Accademia Federale di Desio e ct azzurra, e la sua assistente Olga Tishina. Il procuratore Michele Rossetti ha contestato alle allenatrici la violazione dell’articolo 7 del Codice Etico della Fgi e quella dell’articolo 2 del Codice di Comportamento Sportivo del Coni. La prima si traduce nel venir meno a “una condotta ispirata ai principi di lealtà, imparzialità integrità e onestà, evitando atti e comportamenti caratterizzati da animosità o conflittualità, mantenendo rapporti improntati a fiducia e collaborazione, ispirati a correttezza trasparenza e reciproco rispetto”.



La seconda violazione (fin qui solo presunta, è bene ricordarlo, ndr) è quella dei princìpi di lealtà e correttezza in ogni funzione, prestazione o rapporto comunque riferibile all’attività sportiva. Emanuela Maccarani e Olga Tishina hanno a disposizione adesso 20 giorni per produrre le proprie osservazioni e consegnarle al Tribunale, prima che venga stabilita la data del procedimento.



GINNASTICA RITMICA, EMANUELA MACCARANI E OLGA TISHINA DEFERITE: POSSIBILE ADESSO LA RISOLUZIONE DEI CONTRATTI

Come ricorda il “Corriere dello Sport”, le pene previste dal Codice Sportivo “vanno dall’ammonizione alla squalifica alla radiazione e il giudizio prevede un primo e un secondo grado. Il Consiglio Federale, convocato in sessione straordinaria il 12 gennaio dal presidente Tecchi, potrebbe decidere la risoluzione di entrambi i contratti. In più. Emanuela Maccarani e Olga Tishina “sono iscritte nel registro degli indagati della Procura di Monza che lavora sull’ipotesi di reato di maltrattamenti a persone affidate in custodia, contemplato dall’articolo 572 del Codice Penale”.



Per ciò che riguarda il deferimento, condiviso dal procuratore federale Michele Rossetti e dal sostituto della Procura generale del Coni, Livia Rossi, l’addebito nei confronti delle coach è di aver adottato “metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici”. In assenza di condanna, le due allenatrici Maccarani e Tishina, salvo diversa decisione il prossimo 12 gennaio da parte del Consiglio Federale, continueranno a rivestire il loro ruolo in Nazionale.