Germania, Cdu nella bufera: un altro membro del partito di Angela Merkel si dimette a causa dello scandalo mascherine. Come riportato dalla stampa tedesca, parliamo del deputato Nikolas Lobel. Il motivo? L’inchiesta della magistratura che indaga sulle ricche provvigioni ottenute in seguito alla stipula di contratti pubblici per l’acquisto di mascherine con alcune società private.



Le indagini hanno causato un terremoto all’interno della Cdu di Angela Merkel e le altre forze politiche chiedono di fare chiarezza a pochi giorni dalle elezioni in Baden-Wurttemberg e nella Renania-Palatinato: i liberali hanno invocato l’istituzione di una commissione d’inchiesta che si occupi dello scandalo, mentre i Verdi parlano di un problema «strutturale e sistemico».



Caos Germania: scandalo mascherine, si dimette deputato Cdu

Lobel è coinvolto nell’inchiesta che accende i riflettori su possibili episodi di corruzione nell’acquisto di mascherine per combattere l’emergenza Covid-19. Ricordiamo che pochi giorni fa era finito nel mirino della magistratura il vice-capogruppo della Cdu Georg Nusslein. Come ricostruito dai colleghi del Der Spiegel, Lobel è accusato di aver mediato contratti di acquisto di dispositivi di protezione attraverso la sua azienda, mettendo in saccoccia una cifra vicina ai 250 mila euro. Nusslein, invece, è indagato per una provvigione sospetta e non dichiarata di oltre 650 mila euro. «Le mascherine oggetto della mediazione erano necessarie con urgenza e il prezzo di acquisto e la provvigione erano adeguate al mercato», si era difeso così Lobel pochi giorni fa ai microfoni della stampa tedesca, per poi modificare la sua posizione, ammettendo di non aver operato con «sensibilità».

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