Il giornalista Andrea Scanzi, nel corso della diretta Facebook del 22 febbraio 2023, quando mancavano ormai davvero pochi giorni dalle primarie del Partito Democratico, non nutriva dubbio alcuno: il nuovo segretario dem sarebbe stato Stefano Bonaccini. Lo spoglio delle schede ha però detto il contrario, promuovendo Elly Schlein nel ruolo di erede di Enrico Letta. Eppure, sui social, Scanzi si diceva profondamente convinto della vittoria del governatore dell’Emilia-Romagna. Posto che errare è umano e nessuno ha la sfera di cristallo, non si può negare come la sua profezia sia stata completamente sbagliata.
Queste erano state le parole di Andrea Scanzi: “Vi dico anche che secondo me non c’è nessuna suspense. Io questo ve lo dico da anni, non da mesi. Da anni, prima ancora che decidessero entrambi di candidarsi per le primarie. Sono anni che vi dico, da quando è finito il Governo Conte 2, che il prossimo segretario del Partito Democratico sarà Stefano Bonaccini”. Gli elettori del Pd, evidentemente, avevano un altro punto di vista sulla questione.
ANDREA SCANZI: “SE BONACCINI NON VENISSE ELETTO, VOTEREI PER PENITENZA MELONI”
Peraltro, Andrea Scanzi si era detto talmente certo del successo alle urne Pd di Stefano Bonaccini da sbilanciarsi anche in promesse che ora, se non verrà meno a quanto dichiarato in diretta Facebook, dovrà mantenere: “Se io domenica sera sbagliassi, non dico che diventerò interista, ma come forma di penitenza alle prossime elezioni regionali voto la Meloni, voto Donzelli! Questo per dire quanto per me non ci sia nessuna forma di suspense. Ve lo dico da due o tre anni almeno, cioè da quando è caduto il governo Conte 2: Bonaccini sarà il nuovo segretario del Partito Democratico”.
Resta da capire, adesso, se Andrea Scanzi sceglierà la penitenza di natura politica o, in alternativa, privilegerà quella di matrice calcistica, abbracciando i colori della Milano nerazzurra…