Che Andrea Scanzi – e in generale il Fatto Quotidiano – non abbiano in simpatia Maria Elena Boschi e Matteo Renzi non è certo una novità: il livore dell’ultimo pezzo del giornalista toscano è però più in alto del solito, con sullo sfondo la trattativa Pd-M5s nata proprio per la “mossa” strategica renziana che ha messo alle strette Zingaretti per evitare il voto e andare “in braccio” ai 5Stelle. «Di lei non resterà nulla, perché la Storia se non altro è selettiva e vanta efferata memoria», introduce Scanzi nell’articolo, ed è la parte meno dura. «Mentre la signorina Woods postava garrula foto con le forme in bella mostra per sentirsi sexy e replicare “politicamente” a Salvini con gli unici strumenti che crede di avere, Lady Etruria ha fatto sapere che non sarebbe entrata in un eventuale Zingamaio: come se qualcuno intendesse chiedere a una delle “politiche” (giustamente) più odiate d’ Italia d’ entrare in un governo già detestatissimo ancor prima di (forse) nascere», scrive velenoso il buon Scanzi. La tesi è semplice, la Boschi da un lato attacca e insulta ancora i grillini, ma dall’altro ritiene che essi siano “utili” per questo passaggio politico: lo dice chiaramente Scanzi nell’articolo «con consueta grazia da aretina media del basso contado, ha detto che i grillini restano “incapaci e incompetenti”, ma “ci servono” (cioè servono al Pd, noto partito autoproclamatosi “dei buoni”) per sconfiggere Salvini».
SCANZI VS BOSCHI “IL RENZISMO FA SCHIFO”
Per questo motivo, che si aggiunge alla bocciatura su tutti i fronti dell’esperienza politica di Renzi e Boschi durante i due Governi Pd che hanno preceduto la coalizione gialloverde, Scanzi arriva al vertice del suo personalissimo attacco a Maria Elena: «Anche solo in queste parole, pronunciate a In onda su La7 con la consueta vocina da SuperVicky moscia e quella propensione puerile a scandire le sillabe come chi impara a memoria tutto quel che dice (dalla prima elementare a oggi), c’ è tutta la pochezza cattiva e arrogante del peggio del peggio del peggio della politica italiana: il renzismo». Scanzi attacca Renzi e “consiglia” agli elettori M5s di non fidarsi di lui e delle sue “lusinghe”: «le Boschi e le Rotta, i Migliore e i Romano, i Rosato (grazie per questa legge elettorale!) e i Marattin, sono le degne fotocopie delle Bongiorno e dei Centinaio». Pd uguale Lega, ovvero “il peggio” possibile secondo il giornalista del Fatto Quotidiano. «Poraccismo allo stato brado, peraltro di bassissima lega (letteralmente). È probabile che oggi un governo giallorosso sia il male minore, ma “solo” per evitare un terrificante Salvini monocolore con dentro ogni liquame putrescente», chiosa Scanzi: il livore è decisamente innalzato rispetto al solito..