Ennesimo caso di selfie mortale, la triste moda di scattare le foto nei luoghi più estremi, che porta poi per imprudenza alla morte. E’ successo di preciso in Australia, nel parco nazionale di Grampians, vicino a Melbourne. Come riportato dai colleghi dell’Huffington Post, citando il New York Post, a morire è stato la 38enne Rosy Loomba, che stava facendosi uno scatto su una roccia sporgente, quando è precipitata di sotto, facendo un volo che l’ha ammazzata sul colpo. Una tragedia nella tragedia in quanto il decesso è avvenuto dinanzi al figlio e al marito, che hanno assistito impotenti alla scena agghiacciante. La donna voleva scattarsi il selfie nonostante vi fossero espliciti cartelli di divieto che avvertivano appunto della pericolosità del luogo; la stessa ha però sfidato la sorte, e dopo aver scavalcato una recinzione si è appunto arrampicata sul punto più alto del Boroka Lookout, una sorta di “balcone naturale” da cui si può vedere lo spettacolare panorama delle montagne circostanti e del lago Bellfield.
SCATTA SELFIE MA MUORE DOPO VOLO DI 80 METRI: IL COMMENTO DELLA MINISTRA
Quando Rosy Loomba stava per scattarsi il selfie spettacolare con tanto di “vuoto” dietro di lei, è scivolata su una barriera di sicurezza, precipitando nel vuoto per circa 80 metri. Numerose i testimoni che hanno udito le urla della donna, ma nulla hanno potuto fare se non chiamare i soccorsi, che hanno poi recuperato il cadavere della “fotografa” solamente dopo sei estenuanti ore di ricerche. Assieme alla famiglia della vittima vi era anche una guida locale che ha spiegato di aver avvertito il trio della pericolosità del Boroka Lookout, ma evidentemente non è bastato. “Nessuna foto vale una vita – le parole della ministra dell’Interno dello stato di Victoria, Lisa Neville – non possiamo mettere recinzioni in tutto lo Stato, la gente deve essere responsabile”. Come si può vedere da una rapida ricerca su Google, il web è piano di scatti estremi sul balcone australiano, ma la povera Rosy Loomba non ha avuto la fortuna di pubblicare il suo, come invece avrebbe probabilmente voluto.