Lo stato islamico si è consolidato, riarmato e rifinanziato e le sue forze stanno pattugliando attivamente quasi tutto il nord dell’Iraq, secondo un alto funzionario dell’intelligence nella regione del Kurdistan iracheno. Lo stato islamico, noto anche come Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (Isis), controllava un territorio del Levante che eguagliava le dimensioni della Germania. Ma le sue forze sono state respinte da una coalizione internazionale di eserciti e milizie statali, uno sviluppo che ha indotto diversi capi di governo, incluso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ad annunciare che l’Isis era stato sconfitto.



Tuttavia, in un articolo pubblicato domenica, la Bbc riferisce che i funzionari dell’intelligence curda vedono l’Isis come un’organizzazione risorgente. Il rapporto si basa sulle opinioni di Lahur Talabany, il capo dell’Agenzia per la protezione delle informazioni del Kurdistan iracheno, che funge da principale organizzazione di sicurezza e antiterrorismo del governo regionale del Kurdistan iracheno.



Talabany ha dichiarato alla Bbc che l’Isis è oggi “come al Qaeda con gli steroidi”. Il gruppo ha “tecniche migliori, tattiche migliori e molti più soldi a sua disposizione” rispetto alla vecchia al Qaeda, ha detto. L’abbondanza di risorse finanziarie consente all’Isis di “acquistare veicoli, armi, scorte di cibo e attrezzature”, ha dichiarato Talabany.

Inoltre l’Isis sta sfruttando a suo vantaggio una disputa in corso tra i curdi dell’Iraq settentrionale e il governo centrale di Baghdad, che ha lasciato vaste regioni dell’Iraq centro-settentrionale senza un’efficace presenza del governo. Le forze del gruppo militante sono quindi in grado di effettuare pattuglie quotidiane su “un vasto territorio, da Diyala a Mosul, che comprende quasi tutto il nord dell’Iraq”, ha detto Talabany.



Una grande parte delle forze dell’Isis sembra avere sede nelle montagne irachene di Hamrin, che sono piene di grotte profonde e burroni. Inoltre il gruppo mantiene quasi 10mila combattenti in tutto l’Iraq, ha detto Talabany, di cui 5mila operano come membri di cellule dormienti e altri 5mila sono membri armati e attivi dell’Isis.