Il soft power americano, un termine coniato da Joseph Nye, si riferisce alla capacità di influenzare gli altri attraverso mezzi culturali e ideologici piuttosto che con la coercizione. In questo ambito di influenza indiretta, spiccano due figure significative: il finanziere George Soros e il National Endowment for Democracy (NED), finanziato dal governo degli Stati Uniti. Il loro ruolo nella formazione dei paesaggi politici globali è stato oggetto di estese analisi, in particolare da parte di studiosi francesi come Eric Denécé ee Claude Revel, la scuola di guerra economica di Parigi e Ali Laidi.
George Soros, noto per il suo acume finanziario, in particolare per aver messo in ginocchio la Banca d’Inghilterra nel 1992, guida le Open Society Foundations (OSF), una rete di ONG operanti in oltre 40 Paesi. La pubblicazione di 2.576 documenti interni delle OSF da parte di WikiLeaks il 15 agosto 2016 ha rivelato l’influenza significativa di Soros negli affari globali. Il suo coinvolgimento nella crisi ucraina del 2014, attraverso organizzazioni come l’ONG ucraina International Renaissance Foundation (IRF), dimostra la sua capacità di influenzare l’opinione pubblica. Le strategie di Soros in Grecia e in altri Paesi europei per allineare il sentimento pubblico contro la Russia e a favore del nuovo regime ucraino illustrano la potenza del suo soft power.
Le accuse di WikiLeaks posizionano Soros come un attore chiave in numerose rivolte politiche globali negli ultimi 25 anni. Il suo sostegno al Partito Democratico degli Stati Uniti, inclusa la candidata presidenziale del 2016 Hillary Clinton, sottolinea la sua influenza politica. Nonostante ci siano domande sulle motivazioni e sulle fonti di WikiLeaks, i documenti suggeriscono una stretta collaborazione tra la Clinton Foundation e le OSF. Il conflitto di Soros con il governo ungherese sotto Viktor Orbán, in particolare riguardo alla Central European University a Budapest e le divergenti opinioni sull’immigrazione e le ONG liberali, sottolinea le dimensioni politiche della sua influenza.
Istituito nel 1983 durante la presidenza di Ronald Reagan, il NED è stato creato per promuovere la democrazia a livello globale. Il suo ruolo durante la Guerra fredda nel sostenere i diritti umani e il pluralismo politico nell’URSS e nell’Europa orientale è stato significativo. Le attività del NED vanno dal sostegno a movimenti nell’Europa orientale al finanziamento di candidati politici a Panama (1984) e Haiti (1990), e all’opposizione a Fidel Castro tramite la Cuban American National Foundation.
Il NED, nonostante sia un’entità privata, è finanziato principalmente dal Congresso degli Stati Uniti, il che ha portato a critiche per il suo agire come strumento degli interessi geopolitici degli USA. È stato accusato di favorire il dissenso nei Paesi che si oppongono agli obiettivi politici degli Stati Uniti. L’approccio del NED, spesso descritto come “pugno di ferro in un guanto di velluto”, combina metodi aperti e occulti. Organizzazioni finanziate dal NED come Freedom House, il National Democratic Institute for International Affairs e l’International Republican Institute promuovono specifiche agende politiche e ideologiche. Freedom House, ad esempio, pubblica rapporti influenti sulla libertà politica e sulla governance, influenzando percezioni e relazioni internazionali.
I ruoli di George Soros e del NED nella dinamica del soft power americano presentano un quadro complesso di influenza e intervento. Le loro attività, che si estendono su continenti e decenni, hanno avuto un impatto significativo sulla politica globale, spesso scatenando controversie e dibattiti. Come strumenti di soft power, le loro azioni continuano a plasmare le relazioni internazionali in modi profondi. Il potere e l’influenza esercitati da Soros e dal NED, attraverso mezzi culturali, mediatici e politici, evidenziano la natura multiforme del soft power nel contesto della geopolitica contemporanea. Questa analisi sottolinea non solo l’ampio raggio d’azione di queste figure e istituzioni, ma anche la complessa rete di relazioni e influenze che caratterizza la politica internazionale moderna.
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