Il presidente della Corea del Sud, Yoon, ex pubblico ministero e attuale rappresentante del People Power Party (Ppp) di centrodestra, è stato eletto nel marzo 2022. La sua amministrazione ha cambiato l’orientamento della Sud Corea in modi potenzialmente importanti. Succede a Moon Jae In del Partito democratico, più di centrosinistra. L’amministrazione di Moon ha cercato di bilanciare un’alleanza con gli Stati Uniti mentre accoglieva la Repubblica popolare cinese, il più grande partner commerciale della Sud Corea. Ci sono stati anche tentativi falliti di dialogo con la Corea del Nord, nonostante i test nucleari e missilistici, insieme ad altri atti di aggressione. La nuova amministrazione Yoon ha segnalato la sua intenzione di allinearsi più strettamente con gli Stati Uniti, diversificare le relazioni politiche e commerciali della Sud Corea con altre parti del mondo e affrontare la Cina e la Nord Corea da una posizione di forza.
Durante un incontro tra i presidenti Biden e Yoon, le due nazioni si sono impegnate ad espandere la sicurezza e la cooperazione economica. Il presidente Yoon ha impegnato la Sud Corea a partecipare al nuovo quadro economico Indo-Pacifico dell’amministrazione Biden, che cerca, in parte, di aumentare la resilienza della catena di approvvigionamento. In particolare, per prodotti critici come i semiconduttori, spostando la produzione dalla Cina a partner democratici più affidabili, un concetto noto come “friend shoring”. La ricerca congiunta Usa-Sud Corea di una maggiore integrazione economica è stata evidenziata anche dall’impegno di Samsung a costruire un impianto di chip per computer da 17 miliardi di dollari in Texas e dalla possibilità per Hyundai di investire 5,5 miliardi di dollari in una fabbrica di veicoli elettrici in Georgia.
Durante la visita presidenziale, gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno concordato di espandere ulteriormente la portata delle esercitazioni militari. Tali impegni si basano su una serie di altre dimostrazioni di cooperazione in materia di sicurezza. Negli ultimi mesi, gli Stati Uniti hanno deciso di includere la Corea del Sud nella conferenza Nato dell’8 aprile a Bruxelles e hanno partecipato a discussioni con funzionari sudcoreani in merito a una maggiore presenza di risorse strategiche statunitensi nella regione, inclusi bombardieri a lungo raggio con capacità nucleari, sottomarini e portaerei.
Nel 2014, il governo sudcoreano ha accettato il dispiegamento del sistema di difesa Thaad con sede negli Stati Uniti per proteggersi dalla minaccia missilistica nordcoreana. In cambio, la Cina ha risposto con una drastica riduzione delle interazioni commerciali e dei viaggi turistici nel paese. Mentre è probabile che il nuovo governo Yoon completi i sistemi Thaad esistenti, i funzionari coreani temono che le intimidazioni della Cina sulla questione potrebbero influenzare il governo a non essere disposto a implementare nuovi sistemi Thaad.
Per quanto riguarda l’America Latina e i Caraibi, il forum Sud Corea-America Latina è stato una forte dimostrazione di interesse da parte del nuovo governo nel rafforzare i suoi legami con la regione. Il nuovo ministro degli Esteri coreano Park Jin, formatosi ad Harvard e Oxford, ha indicato le intenzioni del governo di rafforzare i suoi legami con la regione. I coreani hanno espresso la speranza di una visita del presidente Yoon in Messico o in altre parti della regione, forse in concomitanza con la sua visita programmata per settembre 2022 alla 77esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
La Sud Corea ha un ruolo importante in America Latina. Sia la Sud Corea che l’America Latina possono beneficiare economicamente di un partenariato che sostiene la trasparenza, l’orientamento al mercato e l’impegno per lo stato di diritto e le istituzioni e le pratiche democratiche. Le società coreane hanno svolto un ruolo importante come partner commerciali e investitori nella regione dalla fine degli anni 90.
La regione è collegata alla Sud Corea attraverso l’Accordo globale e progressivo per il partenariato transpacifico (Cptpp), a cui partecipano anche Cile, Perù e Messico. La Sud Corea ha anche accordi di libero scambio bilaterali con il Cile dal 2003, il Perù dal 2011 e la Colombia dal 2016.
Nel febbraio 2018, la Repubblica Democratica del Congo ha firmato l’Accordo di libero scambio tra la Sud Corea e l’America centrale (Kcafta). Il trattato è entrato in vigore parzialmente per Nicaragua, Honduras e Costa Rica alla fine del 2019 e per El Salvador nel gennaio 2020. Sebbene il Kcafta sia diventato pienamente efficace nel marzo 2021, la Sud Corea sta ancora lavorando per finalizzare l’inclusione del Guatemala.
Seoul ha anche recentemente rinvigorito la sua ricerca di un accordo commerciale con il Mercosur.
In Messico, nel marzo 2022, il governo coreano entrante ha ripreso i colloqui di libero scambio ad alto livello con il Messico, iniziando con una conversazione tra il ministro del Commercio coreano Yeo Han-Koo e il segretario all’Economia messicano.
La Sud Corea sta anche perseguendo un accordo di libero scambio con l’Ecuador. Tuttavia, il governo di Seoul ha già ottenuto progressi significativi con l’Ecuador, in particolare con l’Accordo di complemento economico strategico Sud Corea-Ecuador (Seca).
Il commercio della Corea con l’America Latina è quasi quintuplicato negli ultimi due decenni a 48,1 miliardi di dollari, rappresentando ora più del commercio dell’India o del Giappone con la regione, sebbene questi progressi siano diminuiti dal 2013 con l’espansione del commercio della Cina all’interno della regione. Tuttavia, nel 2021, le esportazioni della Sud Corea nella regione hanno contribuito a un impressionante aumento del 32% dal 2020 al 2021 poiché l’attività commerciale è rimbalzata dal Ccovid-19. Inoltre, il commercio della Sud Corea è stato più equilibrato del commercio della Cina con l’America Latina. Nel 2020, l’America Latina ha importato 19,2 miliardi di dollari dalla Corea, mentre la Corea ha acquistato 20,1 miliardi di dollari in prodotti e servizi dalla regione.
Gli investimenti diretti esteri coreani in America Latina sono passati da soli 89 milioni di dollari nel 2001 a 4,76 miliardi di dollari nel 2018. Ci sono oltre 810 società coreane che attualmente sono presenti nella regione. Queste aziende includono alcune delle più importanti di Sud Corea, come Hyundai, Dongkuk Steel Mill, LG, Samsung, Posco, Kogas, Kepco e Kia. Non solo Hyundai ha investito quasi 8,9 miliardi di dollari nella regione, ma nel 2018 ha anche vinto un contratto da 2,81 miliardi di dollari per lavorare sul sistema metropolitano di Panama.
L’investimento coreano è anche coerente con lo sviluppo di vari tipi di settori ad alto valore aggiunto che l’America Latina desidera per il suo progresso economico e la sua prosperità, come le tecnologie digitali, la sicurezza sanitaria, i veicoli elettrici e la nuova “economia dell’idrogeno”. Altrettanto importante il ruolo del litio: la società coreana Posco in Argentina ha acquisito litio nelle saline di Hombre Muerte per 280 milioni di dollari. La società aveva in programma di investire altri 450 milioni di dollari per sviluppare la struttura e possibilmente investire fino a 2 miliardi di dollari per le operazioni al litio argentine, inclusa la produzione locale di materiali catodici.
A sostegno dello sviluppo latinoamericano, la Korea International Cooperation Agency (Koica) ha stabilito uffici in 7 paesi: Bolivia, Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Paraguay e Perù. Attualmente, il “Programma di condivisione della conoscenza” (Ksp) della Sud Corea ha 85 progetti nella regione.
Nel settore della difesa, aziende coreane come la Korean Aerospace Industries (Kai) hanno offerto importanti alternative alle loro controparti della Cina. Nell’aprile 2022, il governo colombiano ha scelto il Kai Ta-50 come suo futuro addestratore a reazione.
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