“È un coronavirus decisamente diverso dagli altri che avevamo conosciuto fino a oggi” ci ha detto in questa intervista Massimo Ciccozziordinario di statistica medica ed epidemiologia nell’Università Campus Biomedico di Roma. “Prima di Sars-CoV-2 avevamo avuto a che fare con virus con andamento stagionale, che comparivano una o due volte all’anno. Adesso invece, come dimostra la variante Omicron 5, siamo davanti a un virus dalla contagiosità estrema, che attraversa i continenti nel giro di due mesi e che contagia anche chi si è vaccinato”. In sostanza, dice Ciccozzi, dovremo abituarci a ondate continue e a conviverci per anche molti anni. Per fortuna, conclude, “le armi per tenerlo a bada le abbiamo, anche se ci vogliono vaccini continuamente aggiornati”.



C’è un aumento di contagi davvero alto, Omicron 5 si sta dimostrando una brutta bestia. È così?

Per capire cosa sta succedendo dobbiamo guardare al Portogallo, un paese che ha un numero di vaccinati pari al nostro e che come noi ha sempre seguito le misure di sicurezza. È una sorta di specchio. Come loro, stiamo vivendo una fase di innalzamento dei contagi, un picco probabile tra 3-4 settimane e infine il plateau e la discesa dei casi. Se rimane questa variante, come dovrebbe essere come ci insegna l’evoluzione di questo virus, dopo la fine di luglio avremo una specie di rumore di fondo con contagi fisiologici proprio per l’endemizzazione del virus.



Questo significa, come ha detto lei in un’altra occasione, “la fine dell’incubo Covid”?

No, facciamo chiarezza. Purtroppo ci siamo “allargati” troppo con l’abbandono delle misure sicurezza. Giustamente si sta discutendo di reintrodurre le mascherine Ffp2 sul lavoro e nei luoghi affollati, di prolungare l’obbligo, adesso che il 30 giugno scade il protocollo che disciplina le norme anti Covid sui luoghi di lavoro.

La gente non sarà contenta.

Dovevamo prevedere che sarebbe stato così. Ho sempre detto che bisognava guardare a quanto succede in Sud Africa, che l’ondata Omicron 5 sarebbe arrivata in Europa e così è stato. Questo è un virus prevedibile. L’unica cosa buona tra virgolette che ci ha insegnato è che ha un aspetto buono per lui e cattivo per noi, cioè una capacità di espansione e di contagio enorme. Passa da un continente all’altro nel giro di due mesi.



È vero che chi è stato contagiato da Omicron 1 può essere contagiato da Omicron 5 anche se vaccinato?

Sì è vero. Omicron 5 è un po’ diversa in termini di mutazione da Omicron 1, ha una piccola selezione che la variante 1 non ha, poi ha una mutazione che ricorda la Delta. E’ un po’ più impegnativa come sintomi, provoca febbre più alta e dolori più forti però in 4-5 giorni va via e difficilmente si va in ospedale o in terapia intensiva.

Si parla di un vaccino per over 60 in autunno, è così?

Il problema è che il vaccino nuovo è tarato sulla variante Omicron 1, non impedisce di contagiarsi con Omicron 5. Tarare un vaccino sulla variante 1 ci dà qualche piccola garanzia però le famose cinque sorelle come le chiamo io, le cinque varianti come Omicron 5 infettano anche se sei vaccinato. Meglio sarebbe stato un vaccino tarato su Omicron 5, non avrei avuto dubbi a dire vaccinatevi una volta all’anno tutti quanti. Avrei preferito un vaccino sulla Spike proteina S ma anche proteina N, la nucleo proteina, ce l’hanno tutti. Con un vaccino con un po’ di Spike e un po’ di N avremmo risolto il problema varianti, non so perché non lo facciano, forse per adesso è troppo difficile.

Quindi cosa dobbiamo aspettarci in autunno?

Due le cose. Abbiamo molta gente vaccinata con la terza dose e alcuni anche con la quarta. Avremo tante persone che si sono presi sia la variante 1 che la 5. I suscettibili al virus sono sempre meno, però ci si contagia. Previsioni non ne faccio mai, vediamo i dati di settembre poi possiamo decidere chi vaccinare. Come dicevo prima, questo virus si sta dimostrando capace di una contagiosità enorme, ci sarà un’altra ondata, una ce ne è già in atto. Questo coronavirus è diverso dagli altri che avevano conosciuto, che avevano un andamento stagionale, una o due volte l’anno. Questo invece è talmente contagioso che potrebbe avere più andate, anche piccole ma tante. Però diciamo che è un problema che possiamo risolvere. Abbiamo tante armi come gli antivirali, i vaccini, non è come prima. Le armi, adesso le abbiamo. Sicuramente dovremo conviverci per anni e anni.

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