Negli ultimi anni l’utilizzo di biomasse solide – in gran parte legnose – per la produzione di energia primaria è fortemente cresciuto tanto nel contesto italiano quanto in quello europeo. Secondo la Commissione europea, nel 2017 in Europa le biomasse hanno prodotto energia destinata a quasi il 60% dei consumi finali da fonti rinnovabili, in virtù principalmente di un ruolo significativo nella produzione di energia termica destinata ai consumi in ambito domestico. Ciò trova riscontro anche in Italia, dove, sempre nel 2017, il 70% dei consumi termici rinnovabili è stato generato a partire da biomasse solide, destinate, soprattutto alla produzione di energia termica per il settore domestico (GSE, 2019). In termini generali, le biomasse legnose possono provenire da numerosi canali di approvvigionamento e, nell’ambito delle filiere di produzione/commercio, coinvolgono una rosa estremamente ampia ed eterogenea di settori e attori.
La legna è molto utilizzata anche per scaldare le abitazioni e diverse indagini hanno mostrato come gli apparecchi a legna siano molto impegnati e diffusi. Secondo l’ultima rilevazione Istat del 2013, in Italia circa il 15% delle famiglie usa le biomasse per il riscaldamento dell’abitazione e il consumo nazionale di legna da ardere è di circa 25 milioni di tonnellate all’anno.
La percezione comune considera la combustione domestica della legna una pratica ecologica e tradizionale, pertanto innocua per la salute. Tuttavia, le evidenze scientifiche mostrano un quadro diverso: le emissioni di polveri fini e composti tossici dai piccoli apparecchi a legna obsoleti e non manutenuti (caminetti, stufe, inserti) sono molto rilevanti: in molte zone questa è la principale sorgente inquinante presente nell’aria che si respira.
Anche se le leggi variano da un Paese all’altro, si possono facilmente rapportare i tentativi normativi compiuti con la volontà di imporre agli apparecchi il possesso di standard minimi dal punto di vista dell’efficienza energetica e delle emissioni inquinanti.
Nello stesso periodo anche in Italia è cresciuta l’azione a livello nazionale e regionale per cercare di ridurre l’inquinamento atmosferico locale generato dagli impianti di combustione a legna.
Il tema della biomassa è quindi centrale per garantire una buona qualità dell’aria e occorre gestire questo settore al meglio nelle strategie e nei piani di governance per il risanamento dell’aria. Una buona pratica è costituita dal Tavolo di Bacino Padano. Al fine di ridurre i livelli di inquinamento atmosferico, le regioni del nord Italia hanno istituito il Tavolo di Bacino Padano e hanno pianificato azioni comuni con lo scopo di limitare le emissioni nei prossimi anni. La necessità di azioni coordinate ha portato le amministrazioni locali e regionali a sottoscrivere un Accordo con l’obiettivo di sviluppare e coordinare azioni di breve e di lungo periodo per migliorare la qualità dell’aria nel Bacino padano. L’Accordo di Bacino identifica i principali settori su cui agiscono specifiche azioni: la combustione di biomasse, il trasporto di beni e passeggeri, il riscaldamento domestico, l’industria e l’energia, l’agricoltura. Tutti i governi regionali sottoscrittori dell’Accordo hanno inoltre un proprio Piano di qualità dell’aria.
Il progetto LIFE PREPAIR, al quale Fondazione Lombardia per l’Ambiente partecipa in qualità di partner insieme a Regione Lombardia mira a implementare le misure previste dai piani regionali e dall’Accordo di Bacino su più ampia scala e a rafforzare la sostenibilità e la durabilità dei risultati: il progetto copre la valle del Po e le regioni e le città che influenzano maggiormente la qualità dell’aria nel bacino. Le azioni di progetto si estendono anche alla Slovenia con lo scopo di valutare e ridurre il trasporto di inquinanti anche oltre il mare Adriatico.
Proprio per mettere sul tavolo opportunità e rischi di questo approccio alla sfida energetica, il 1° giugno (dalle ore 9:30) si tiene la conferenza “L’impatto del riscaldamento domestico sulla qualità dell’aria” che presenterà gli esiti del lavoro condotto nell’ambito del progetto Life Prepair sul tema dell’uso delle biomasse legnose per scopi energetici. Ospiti di eccezione con tavoli di discussione ed esperti sul tema, si confronteranno in una conferenza densa di contenuti.
Per chi vuole approfondire questo tema: https://www.lifeprepair.eu, mentre per registrarsi e seguire i lavori basta andare al link https://forms.gle/Aikh8ZoBw9ivexwQ6.
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