Schegge di paura

viene promosso da MyMovies che lo giudica con quattro stellette sulle cinque a disposizione, sottolineando che è “un thriller giudiziario davvero appassionante”. Lo boccia invece ilMorandini che gli assegna appena due stellette: “Efficiente congegno di indagine con tutti gli ingredienti regolamentari che tiene il pubblico sulla corda dell’incertezza, sebbene prolisso quando depista l’attenzione con una seconda storia di taglio sociale ed economico”. Il film ha comunque buoni interpreti e un ritmo interessante, vale la pena impegnarsi nella visione se non si è alla ricerca di prodotti troppo ambiziosi. Schegge di paura è il film che ci offre la prima serata di La7. Clicca qui per seguirlo in diretta streaming.



L’esordio cinematografico di Edward Norton

”Schegge di paura’

‘ rappresenta l’esordio cinematografico di Edward Norton nei panni di un giovane ragazzo balbuziente ed insicuro, denotando in maniera praticamente istantanea le grandi doti dell’attore. L’incredibile performance di Norton sarà tale che lo metterà in corsa per gli Oscar, sebbene egli non lo vincerà. Tuttavia la nomination è la consacrazione definitiva di un giovane attore che, alle sue prime esperienze, non tarda ad incantare il pubblico con le sue abilità recitative, riuscendo a incastrare perfettamente due ruoli in un solo personaggio e sapendosi districare egregiamente tra le matasse della psiche. Il film fu prodotto con un budget di soli 30 milioni di dollari, sebbene la sua successiva distribuzione fece sì che ne guadagnasse ben 100 milioni, rendendo questo film una piccola perla nell’ambito di tutta la cinematografia.



Regia di Gregory Hoblit

Schegge di paura

va in onda dalle ore 21:15 di oggi, 18 gennaio su La7. Si tratta di un film thriller del 1996 diretto da Gregory Hoblit. Questo narra le vicende giudiziarie di Aaron Stampler (Edward Norton), un ragazzo fragile e balbuziente che viene accusato di omicidio. Il brillante avvocato Martin Vail (Richard Gere) intraprenderà una strada per la ricerca della verità. Il regista Gregory Hoblit si era già cimentato in precedenza con film come ”Sotto corte marziale”, ritrovandosi a dirigere attori del calibro di Bruce Willis e Colin Farrell.

A fare la differenza fu sicuramente la brillante interpretazione di un giovane Edward Norton, performance che gli valse a buon diritto la sua prima nomination agli Oscar; sebbene fosse in corsa per aggiudicarsi la statuetta, questa fu vinta da Cuba Gooding Jr. Norton, tuttavia, riuscì ugualmente ad aggiudicarsi il Golden Globe nel 1997. La storia è liberamente ispirata ad un romanzo giallo scritto da William Diehl, intitolato Primal Fear.



Schegge di paura, la trama del film

La trama di Schegge di paura è incentrata sulla vicenda giudiziaria di Aaron Stampler, un ragazzo impacciato e balbuziente che è accusato di aver compiuto con efferatezza un particolare delitto: ha ucciso con 78 coltellate l’arcivescovo di Chicago Richard Rushman. Rushman era amico del procuratore distrettuale John Shaughnessy, il quale in virtù dell’amicizia che lo legava all’arcivescovo, decide di affidare il caso a Janet Venable (Laura Linney), la sua assistente.
Tuttavia, l’unico a credere nell’innocenza del ragazzo è Martin Vail, un brillante e coraggioso avvocato (interpretato da Richard Gere) che cerca di fare tutto il possibile per convincere il procuratore distrettuale a valutare il caso in ogni modo possibile, evitando quindi che Aaron venga condannato alla pena capitale.

Martin Vail accetta di difendere il giovane ragazzo, sebbene questi non abbia il denaro sufficiente per poter ottenere il suo aiuto: Vail è un avvocato alla ricerca della fama e del successo, quindi accetta di difendere il ragazzo nonostante le risorse economiche scarse. Una volta avviate le sue indagini, Vail scopre all’interno dell’appartamento dell’arcivescovo delle registrazioni a sfondo sessuale, dove Aaron consuma dei rapporti sessuali mentre l’arcivescovo guarda compiaciuto. Una volta interrogato Aaron circa il contenuto di queste videocassette, egli afferma che l’arcivescovo obbligava sia lui che la sua ragazza ad avere rapporti, poiché in questo modo la loro anima sarebbe stata depurata dai peccati.

Nonostante tutto, Aaron dimostra in ogni caso di avere dei veri e propri vuoti di memoria; Martin si batterà, dunque, per fargli riconoscere l’infermità mentale, evitandogli quindi la pena capitale. Arriva il giorno del processo, e una tremenda verità sembra cercare il suo riscatto, facendosi largo per dire come siano andate veramente le cose e cambiando inaspettatamente le sorti della storia.