Pnrr, Colao: “investimenti da 20 milardi”
Recentemente il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, ha parlato del Pnrr e dei risultati che sono stati raggiunti fino a questo punto, oltre che degli obiettivi fissati per il futuro (tra cui la Schengen digitale). Il piano per l’innovazione del nostro Paese, a detta del ministro, è “decollato” e nel giro di pochi anni dovrebbe portare l’Italia ad essere un punto di riferimento per l’Unione Europea. Sul piatto del Pnrr ci sono 20 miliardi di euro e 15 di questi sono già stati assegnati, 11 per la transizione digitale e 4 per lo spazio.
Sul tavolo delle trattative i progetti non mancano e ne parla direttamente Colao nell’ambito di una conferenza stampa dedicata proprio allo stato di avanzamento degli investimenti del Pnrr. Colao promette il “100% di fibra per il 5G”, con una copertura del “99% della popolazione”. L’architettura digitale del Paese sarà completata entro dicembre di quest’anno. Colao, poi, parla di numeri, sottolineando come la pubblica amministrazione in digitale sia cresciuta di circa il 200% in 15 mesi, mentre sarebbero anche raddoppiati i numeri delle piattaforme (Spid è passato da 16 a 31 milioni in un anno, mentre i download dell’app IO da 9,5 a 29,9 miliardi). Sullo sfondo, intanto, si staglia la Schengen digitale…
Pnrr, Colao: “Pronta la Schengen del digitale”
La transizione digitale che sta attraversando il nostro Paese grazie in parte anche al Pnrr, però, richiede competenze specifiche e il ministro Colao ha intenzione di lavorare anche in questa direzione, con 350 milioni investiti nella formazione dei lavoratori. Procedendo di pari passo con l’aumento dei numeri delle piattaforme digitali della PA e l’estensione progressiva della rete in tutto il territorio nazionale (con reti a banda larga che Colao promette essere al 94% in fibra), ci sono anche alcune novità.
Nell’ambito degli investimenti relativi al Pnrr, Colao annuncia di star lavorando su alcuni punti cardine, come la tessera elettorale digitale e la patente elettronica, oltre che la possibilità di ritirare la carta d’identità direttamente in posta. L’obiettivo che seguirà l’Italia digitale, secondo Colao, è “una Schengen del digitale”, che connetta in modo semplice e immediato i paesi dell’Unione. Questo, a detta di Colao, passerà da un “wallet europeo su cui caricare i documenti riconosciuti in tutta Europa”, in modo del tutto analogo all’attuale funzionamento dei documenti cartacei. Per ora, tuttavia, sulla Schengen digitale manca ancora “un parametro europeo” che sia condiviso e comune: potrebbero volerci un paio d’anni, ma “noi italiani siamo già avanti e continuiamo a tutta velocità”.