Il premier Giuseppe Conte ha affermato che il Governo sta valutando misure straordinarie, ma per il momento nessuna sospensione di Schengen per il coronavirus. Prosegue il dibattito politico sul tema, con Forza Italia che si è schierata al fianco di Lega e Fratelli d’Italia: «Proponiamo la sospensione di Schengen, con l’obbligo di compilare il questionario alla frontiera, alle dogane, sulle navi, sugli aerei con l’aiuto delle forze dell’ordine», le parole di Antonio Tajani. Così, invece, Mariastella Gelmini: «Le misure fin qui predisposte dal governo potrebbero rivelarsi adesso insufficienti. Occorre alzare subito il livello di guardia e passare dalle quarantene volontarie a quelle obbligatorie, coinvolgendo anche l’esercito». Invita alla calma il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà: «Sono in atto tutte le procedure per monitorare gli eventi che si presentano e rompere la catena del contagio». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SCHENGEN-CORONAVIRUS, SALVINI INVOCA SOSPENSIONE TRATTATO

La drammatica diffusione del coronavirus in Italia avvenuta nelle ultime ore (un morto in Veneto e 16 contagiati in Lombardia, fra cui uno molto grave), ha acceso il dibattito politico, mettendo in discussione l’accordo di Schengen. Ad alzare la voce per primo è stato il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha chiesto la chiusura temporanea dei confini, spiegando: “Quarantena volontaria per chi torna dalla Cina? Ma stiamo scherzando? La salute della nostra gente viene prima di tutto, siamo stufi di un governo che non decide niente.Conte dimettiti”. Eugenio Zoffili, deputato della Lega e presidente del Comitato Bicamerale Schengen, ha poi aggiunto, chiedendo di valutare la “sospensione temporanea dell’accordo di Schengen per mettere in campo controlli sanitari adeguati ai valichi di terra e nelle stazioni”. Zoffili si auspica che il presidente del Consiglio e le altre forze politiche “vorranno affrontare la questione senza escludere nessuna opzione”.



SCHENGEN E CORONAVIRUS, CONTE: “VALUTEREMO CON L’EVOLVERSI DEI FATTI”

Praticamente immediata la replica del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che ha detto no alla proposta leghista e di altre forze politiche del Centro Destra, spiegando: “Man mano che ci sarà una evoluzione di questi casi prenderemo delle misure, ma in questo momento non abbiamo predisposto la sospensione del trattato di Schengen perchè non lo riteniamo necessario”. Il professore pugliese ha comunque lasciato aperto uno spiraglio, aggiungendo: “se si creano le necessità per mantenere quella soglia siamo disponibili a qualsiasi misura”. Il cosiddetto acquis di Schengen è un insieme di norme e di disposizioni riguardanti gli stati membri dell’Unione Europea, in merito alla libera circolazione dei cittadini all’interno dell’area detta Spazo Schengen. L’accordo prende il nome dalla cittadina di Schengen, in Lussemburgo, che si trova sul confine fra la Francia e la Germania, ed è stato firmato il 14 giugno del 1985 inizialmente dagli Stati del Benelux, nonchè dalla Germania e dalla Francia, e poi sottoscritto anche dalle altre nazioni. Secondo Salvini e il Centrodestra, limitare la circolazione delle persone limiterebbe anche la diffusione eventuale del coronavirus, ma al momento, l’esecutivo rimane cauto.

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