Il ministro della salute Orazio Schillaci, ha illustrato i principali punti di intervento del governo in merito alle riforme che interesseranno la sanità. In un’intervista rilasciata al quotidiano Libero in occasione del G7 Salute, ha in particolare parlato di un cambiamento necessario che è quello dell’approccio. Come descritto nel programma globale One Health infatti, c’è bisogno di maggiori attenzioni non solo per la salute umana ma anche di quella del mondo animale e vegetale.



Soprattutto luce anche degli allarmi più recenti, sul cambiamento climatico e sulle nuove emergenze sanitarie che impongono lo studio di piani di prevenzione contro nuove pandemie e contro i tumori, ma anche trovare una soluzione al problema dellantibiotico resistenza. Più in particolare  per l’Italia il ministro ha anticipato i provvedimenti messi in campo per risolvere questioni che da anni affliggono il sistema sanitario nazionale, come le liste di attesa e la mancanza di personale medico ed infermieristico negli ospedali. Annunciando quindi i vari decreti in via di approvazione per migliorare il quadro generale.



Schillaci: “Pronto il decreto per abolire le agende chiuse, esami potranno essere fatti privatamente pagando solo il ticket”

Il ministro della sanità Schillaci ha annunciato un piano di intervento per rendere più attrattiva la professione di medici ed infermieri, in particolare l’aumento della paga base per le prestazioni fuori orario ma anche l’abbattimento del tetto di spesa previsto per le assunzioni che limitava molte aziende nel reclutamento di nuovi dipendenti. Per le liste di attesa sono già stati presentati alcuni decreti, tra cui quello che stabilisce l’abolizione delle agende chiuse. Quindi: “Il cittadino che non trova posto nelle aziende pubbliche potrà richiedere la prestazione privata pagando solo il ticket“, se necessario in caso di urgenza anche il sabato e la domenica.



Questi provvedimenti ridurranno i tempi previsti per gli esami prescritti, anche grazie al Cup unico, che potrà prenotare tutti i tipi di prestazioni, comprese quelle dell’ambito privato, sottolineando che: “Chi non si adeguerà mettendo a disposizione posti rischierà pesanti sanzioni“. Infine l’intervento nazionale previsto dal programma One Health sulla prevenzione delle malattie, per il quale l’obiettivo sarà quello di portare nelle scuole nuovi insegnamenti basati sulla promozione di stili di vita sani, dieta mediterranea, attività fisica. Poi una maggiore informazione sui rischi derivati da abitudini dannose come fumo e l’importanza di sottoporsi regolarmente ai programmi di screening oncologico.